Enrico Aimi, Capogruppo di Forza Italia in Commissione Affari Esteri del Senato, scrive in una nota: “Presenza di clandestini totalmente fuori controllo, dai bollettini di guerra in quotidiana replica dalle città’ italiane la fotografia di una situazione devastante sotto il profilo dei reati contro la persona ed il patrimonio: risse, accoltellamenti, spaccio, rapine. Un bilancio fallimentare che deve necessariamente mettere sul banco degli imputati anche e soprattutto le fallimentari politiche migratorie, di integrazione e di prevenzione del crimine attuate dalle sinistre. Come Forza Italia – ricorda – abbiamo evidenziato molteplici interventi di contrasto per riportare in Patria ordine nella sicurezza. Un progetto organico che parte dagli accordi internazionali bilaterali, ai respingimenti, ai rimpatri, alla revisione delle leggi in materia. Ma esiste un fronte di intervento urgente, improcrastinabile, necessario: si proceda con perquisizioni personali a tappeto per la ricerca di armi (molti girano infatti pericolosamente impuniti con coltello d’ordinanza) e controllo di documenti. Bene i passaggi per le strade delle pattuglie delle Forze dell’Ordine – continua – ma occorrono presidi fissi di controllo. Siamo così giunti a dover difendere l’ovvio da una ubriacatura ideologica senza precedenti: prevenire è meglio che curare; espellere pericolosi fuorilegge è meglio del caos, dei punti di sutura e del freddo tavolo da obitorio. Il Ministro degli Interni si svegli, esca dal letargo politico Suo e di tutto il Governo”.


