C’è grande attesa sulla New Co Alitalia. Lo dimostra il fatto che da più parti sono in atto attacchi pretestuosi contro il Commissario Leogrande, perché in Italia tutto ciò che da trent’anni a questa parte ruota attorno alla compagnia di bandiera, diventa occasione di ricatti e imboscate malgrado la soluzione di questa problematica coinvolga oltre 10000 dipendenti. Ma oggi dobbiamo contestualizzare attentamente lo scenario entro i parametri imposti dalla pesante crisi che sta attraversando il settore aereo, causa Covid. Come ho evidenziato lunedì in Aula al Senato, durante il mio intervento sul decreto Agosto, tutte le compagnie aeree hanno subito un pesante contraccolpo dall’epidemia, ed è evidente come in questo momento nessuna possa farcela da sola. E di certo, la privatizzazione non è la soluzione (vedi caso Air Italy, dove 1500 lavoratori sono rimasti a piedi e lo Stato è dovuto intervenire). Inoltre non dobbiamo dimenticare che il mercato del trasporto aereo è strettamente connesso a quello del turismo e lo alimenta: una compagnia di bandiera che alimenti il settore facendo giungere in Italia turisti da tutto il mondo non è solo indispensabile ma è una NECESSITA’ da cui uno Stato non può prescindere. Con i colleghi del gruppo in Commissione Lavori pubblici e trasporti al Senato, ieri abbiamo scritto questo comunicato stampa.


