Champions League: Juventus-Barcellona 0-2

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Nella seconda giornata della fase a gironi di Champions League, la Juventus perde 2-0 con il Barcellona e Pirlo subisce la prima sconfitta in carriera. Giocano meglio i catalani, che colpiscono un palo con Griezmann (2′) e passano con Dembélé, il cui tiro deviato da Chiesa è imparabile per Szczesny. Il portiere polacco evita il raddoppio sempre sui due francesi. Il sigillo di Messi su rigore al 91′. Espulso Demiral all’85’. Annullati 3 gol a Morata per fuorigioco.

LA PARTITA
Dopo gli scricchiolii in campionato, la Juve cade per la prima volta in stagione in Champions League contro un Barcellona in crisi sportiva (reduce dall’1-3 nel Clasico) e societaria (le fresche dimissioni di Bartomeu da presidente). Una vittoria stra-meritata quella dei catalani, che hanno messo ancora una volta a nudo tutti i limiti della squadra di Pirlo, troppo lenta nella manovra e ipnotizzata per lunghi tratti dal possesso palla di Messi e compagni. Il tecnicoe ha il solo alibi delle tante assenze (Ronaldo su tutti), ma le difficoltà di gioco e costruzione sono sotto gli occhi di tutti, con un centrocampo che fa fatica a costruire e coprire. Il passivo sarebbe anche potuto essere più pesante se Szczesny non avesse compiuto un paio di autentici miracoli e i blaugrana fossero stati meno leziosi negli ultimi 16 metri. Koeman spiegherà di certo ai suoi ragazzi che si può vincere anche senza entrare in porta con il pallone. Nella serataccia di Torino, oltre al numero 1 polacco, Pirlo può sorridere per la prestazione di Morata e Cuadrado. Lo spagnolo si aggiudica l’Oscar della sfortuna, con tre gol annullati per fuorigioco, cinque considerando anche Crotone e Verona. Tutte azioni pregevoli confezionate dal terzino colombiano, che ha sofferto un po’ il dinamismo di Pedri e ha fatto vedere le cose migliori in fase offensiva. Serata da dimenticare, invece, per Dybala, Chiesa e Kulusevski.

Il primo campanello d’allarme (anzi triplo) per la Juve scatta già al 2′, con tre occasioni una dopo l’altra: sulla prima Bonucci ci mette una pezza su Messi, poi Szczesny respinge in tuffo su Pjanic (ottima la sua gara da ex) ed è salvato dal palo sul sinistro di Griezmann. Chiare premesse per il gol dei catalani, che arriva in un modo piuttosto fortunato perché il destro di Dembélé dal limite deviato da Chiesa diventa imparabile per Szczesny. I bianconeri il pareggio lo trovano poco dopo con il solito Morata, ma il Var annulla per fuorigioco. Poi Messi si divora il raddoppio (pregevole l’assist di Griezmann) e alla mezzora Morata si vede annullare una bella girata vincente ancora per fuorigioco. Nel finale di tempo è solo Barça, con Szczesny prima su Dembélé e poi su Griezmann.

La ripresa si apre con il terzo gol annullato a Morata, i catalani hanno in pugno la partita ma sono davvero troppo leziosi e sprecano tantissimo. Pirlo prova a giocarsi anche le carte McKennie, Arthur e Bernardeschi, ma Neto non corre seri pericoli e alla fine chiude la sua gara senza subire tiri nello specchio. Un dato che la dice lunga sulla poca aggressività della Juve, che nel finale (in 10 contro 11 per il rosso a Demiral) subisce anche lo 0-2, quando Bernardeschi travolge Ansu Fati in area. Messi dal dischetto è implacabile e spiazza Szczesny. Il Barça è primo da solo nel gruppo G, la Juve è seconda e, vista la pochezza di Ferencvaros e Dinamo Kiev, passare il turno non dovrebbe essere un problema.