Il Recovery Fund “è l’ultima occasione che abbiamo per progettare il futuro del nostro Paese”. E’ quanto afferma Matteo Renzi, contestando la formula della task force scelta da Giuseppe Conte. “Per mesi abbiamo ricevuto solo silenzio e task force. Poi all’improvviso il premier comunica che ci saranno dei tecnici a gestire il tutto”, aggiunge. E sulle dichiarazioni di Conte secondo cui i suoi ministri sarebbero i migliori: “E’ una barzelletta”.
“Penso che la maggioranza debba fare una riflessione seria su cosa fare e su come farlo. A luglio ho chiesto pubblicamente a Conte, in Aula, di avere un dibattito parlamentare su questo tema, anche utilizzando agosto se necessario”, dichiara l’ex premier in un’intervista a La Repubblica.
“No a modi sprezzanti e a centinaia di consulenti” – “Del merito non sappiamo niente – prosegue Renzi – e sul metodo siamo contrari. Questo modo di fare non è solo sprezzante: è sbagliato. Noi siamo contrari a sovrastrutture di centinaia di consulenti che stanno al Recovery Fund come i navigator stanno al reddito di cittadinanza. Il futuro dell’Italia dei prossimi vent’anni non lo scrivono Conte e Casalino nottetempo in uno stanzino di Palazzo Chigi”. Quindi in Consiglio dei ministri Bellanova e Bonetti voteranno contro la proposta di governance avanzata da Conte? “Spero che il premier si fermi prima di mettere ai voti una scelta non condivisa”.



