Ma ha difficoltà persino a controllare chi entra nel suo partito.
Nell’ultimo anno e mezzo Fratelli D’Italia ha raggiunto il record negativo di arrestati per ‘ndrangheta, ma non ne parla quasi nessuno.
D’altronde sono questioni irrisorie, volete mettere con la gravissima questione della “carriola abusiva” del padre di Di Maio, di cui i media a reti unificate hanno parlato per mesi?
Ieri Report, trasmissione che sappiamo non fare sconti a nessuno, ha squarciato questo silenzio generale e ha fatto luce sulla storia di Pasquale Maietta, definito da Giorgia Meloni come “uno dei migliori membri della classe dirigente del partito”.
Maietta è stato accusato dalla Procura di Latina di violenza privata insieme a Costantino Di Silvio, ritenuto ai vertici dell’organizzazione criminale legata ai Casamonica di Roma.
Un’organizzazione con cui il deputato, nonché tesoriere alla Camera di Fratelli d’Italia, jntratteneva stretti rapporti tramite l’amicizia con i capi del clan Di Silvio, famiglia mafiosa di origine sinti.
Quando Maietta fu eletto, l’amico Costantino detto “Cha Cha” festeggiò andando in giro nudo con un risciò, filmandosi mentre faceva il saluto romano.
Praticamente parliamo di un partito, nella migliore delle ipotesi, privo della capacità di controllare quello che accade dentro le sue fila. Immaginateli al governo del Paese…

