A colpi di pomodoro, in migliaia a Buñol per la tradizionale “Tomatina”

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Migliaia di persone si sono date appuntamento anche quest’anno a Buñol, nella Spagna orientale, per il popolare festival della Tomatina.

Sette camion carichi di 120 tonnellate di pomodori maturi e succosi hanno attraversato la strada principale della città mentre il candore dell’abbigliamento dei partecipanti si trasformava rapidamente in rosso.

Prima dell’inizio della battaglia, secondo la tradizione, alcuni hanno cercato di arrampicarsi l’uno sull’altro per raggiungere un ambito prosciutto iberico appeso in cima a un palo.

Più di ventimila persone provenienti da tutto il mondo si riversano ogni anno nella piccola città a una quarantina di chilometri da Valencia per partecipare a uno dei festival più famosi del mondo nato per caso, si narra, da una rissa tra amici nel 1945.

La Tomatina fu vietata a più riprese negli anni Cinquanta, all’apice della dittatura del Francisco Franco, ma gli abitanti si facevano arrestare pur di tener viva la tenzone invisa al Caudillo per la mancanza di riferimenti religiosi.

Dagli anni Ottanta il festival ha visto crescere a dismisura la sua popolarità e oggi attira grandi folle di visitatori da tutta la Spagna e dall’estero.