a DiMartedì, un magistrale Pierluigi Bersani ha rimesso le parole, le cose e il Governo al loro posto

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Dopo le accuse deliranti di Giorgia Meloni alla sinistra, dipinta come un insieme di violenti, e gli insulti della ministra Bernini agli studenti di Medicina, Bersani ha spiegato perché un governo non può permettersi di trasformare il dissenso in un nemico.
Un intervento netto, lucido, necessario.
Da leggere fino in fondo:
“Sono di sinistra quelli che minacciano di morte? È come se dicessi che sono di destra quelli che hanno messo la bomba alla stazione di Bologna.
Non si può arrivare a queste affermazioni.
Cioè una governante non può accendere le micce, questo Paese deve essere tenuto assieme, questo Paese ha dei problemi, è ora di pronunciarli questi problemi, uno che governa deve pronunciarli, per dire anche cosa intende fare.
Perché se no c’è un pezzo di paese che si sente fuori e finisce per sentirsi certamente ostile.
Questo governo ha la pelle sottile: una contestazione, ma che roba!
Io parlo di me. Io, per le riforme che ho fatto, mi hanno fatto contestazioni di tutti i colori. Ma non ho mai reagito dando a qualcuno del fascista o che altro. Un ministro è lì anche per essere contestato. E ha il dovere di rispondere nel merito.
Il paradosso dei paradossi di questa ministra qui è che, oggi pomeriggio, esce l’agenzia di stampa in cui dichiara che cambierà il meccanismo del semestre filtro, che è stato un disastro per 80.000 studenti.
Quindi hanno ragione i ‘poveri comunisti’. Hanno ragione loro, no?
La destra vuole scaldare l’aria, perché pensano di campare su questo. Loro campano intanto per un fatto ideologico profondo che si è sviluppato nel mondo. Campano incrociando questa radice post-missina con questo modo che viene dalle nuove destre mondiali, perché questo è il modo di Trump, è il modo di Milei, è il modo di quelli lì.
Per non pagar dazio sulla realtà, si fanno il nemico tutti i santi giorni. Ora qui nessuno è scemo: è chiaro che se a me mi descrivono come un mezzo bombarolo io spero che la gente non ci creda.
Loro forzano la mano per riuscire a non parlare della realtà.
Se un governo irride della gente che gli sta dicendo: “Ma scusa un attimo, ma mi vuoi ridare il fiscal drag? Scusa un attimo, ma vuoi darmi il salario minimo? Scusa un attimo, ma lo sai che ci sono 5,8 milioni di persone che non riescono a pagarsi le cure?”.
Ma vuoi rispondere?“.
Come sempre, perfetto.