Molti di noi sono cresciuti accompagnati dalle sue note mistico spirituali e avendo le sue canzoni come colonna sonora delle proprie esperienze di vita più belle; belle perché spensierate, fuori dagli schemi di conformismo sociale e giovanile, di ciò che si dice e si fa perché è alla moda e così fanno tutti.
Con lui si percorrevano mondi lontani, storie antiche, narrazioni mitologiche e fantastiche insieme, facendo vibrare il cuore di sentimenti un po’ romantici e un po’ mistici. Se mi si chiedesse cosa ci ha dato la musica e l’arte di Battiato, potrei affermare senza alcuna presunzione quello della capacità di essere noi stessi, di pensare in modo libero, accogliente, senza pregiudizi, di scrutare in profondità il piccolo (inteso come minorità), per scoprirci dentro l’immenso, le logiche misteriose di un universo inesplorato, arrivando a scrutare l’impenetrabile oscurità delle nostre coscienze.
Di certo non possiamo conoscere a fondo le sue intenzioni e giudicare il valore della sua fede, per questo non basta infatti conoscere le sue canzoni e le sue opere, ma solo la storia dell’Uomo Battiato potrà darci il valore oggettivo. Infatti come dice il Concilio Vaticano II “In tutti gli uomini di buna volontà lavora invisibilmente la grazia di Dio”.
Dott. Paolo Caruso



