Slanci fortemente emotivi degli atleti sardi sollecitati a dare il meglio per ben figurare in una competizione di assoluto prestigio
Protagonisti richiamati nel contempo dalla figura indelebile di Giovanni Cuccu che aleggia nella struttura a lui dedicata e pronta a sprigionare energia vitale nei confronti anche di coloro che non hanno avuto la fortuna di conoscerlo. Grazie al memorial la sua breve vita trascorsa tra i tavoli affiora inesorabilmente stimolando il racconto di aneddoti più o meno conosciuti dove le vicende agonistiche si fondono con gustosi dietro le quinte.
Il Muravera TT del presidente Luciano Saiu porta così a compimento un’ottava edizione del memorial (102 presenze per 18 società) che per la prima volta è stato associato all’assegnazione dei titoli regionali femminili e maschili di sesta, quinta, quarta e terza categoria.
Il tutto con la solita supervisione del comitato sardo della FITeT il cui presidente Simone Carrucciu ha manifestato la sua soddisfazione sulla buona riuscita, partecipando attivamente anche alla consegna degli ambiti scudetti sardi che fanno il paio con la caratteristica maglietta che legittima la grande impresa compiuta.
La società padrona di casa è doppiamente felice perché sul podio più alto è salito per ben due volte il lanuseino Emanuele Cuboni (3a e 4a categoria) e in più c’è l’oro conquistato dalla villaputzese Anna Dessì nel 5a femminile.
Gloria anche per la Marcozzi Cagliari con Donato Melis primo nei 6a, per i Quattro Mori Cagliari che vede la sangavinese Fabia Vacca leader nei 4a femminili. E poi quasi scontato il successo dell’italo russa Elena Rozanova nei 3a femminili e del suo compagno di scuderia e allievo Edoardo Ian Eremita (Tennistavolo Sassari) che si aggiudica i 5a maschili.
“Sapevamo che sarebbe stata una gara lunga e faticosa sotto l’aspetto organizzativo – racconta il dirigente, tecnico e giocatore sarrabese Nicola Pisanu – e così è stato. Si è iniziato il sabato pomeriggio con la prima partita dei 6ª alle 15:30 per terminare con la finale dei 3ª categoria quasi alle 23 della domenica, con gioia finale dopo la vittoria del nostro atleta di casa Emanuele Cuboni.
L’affluenza è stata ottima sia dai partecipanti effettivi alla gara, sia dagli esterni che son venuti a ricordare Giovanni nella sua palestra e nelle sue gare che ha affrontato migliaia di volte.
Le premiazioni erano di competenza del comitato regionale cosicché, come associazione organizzatrice, abbiamo pensato di riprodurre una racchetta in legno costruita artigianalmente dalla “Valegnameria di Valentina Musiu”. Per i vincitori del titolo maschile le racchette erano rosse, per le donne rosa, entrambe con gomme blu. Inoltre abbiamo fatto riprodurre la racchetta che usava Giovanni da regalare ai genitori che hanno presenziato dalla prima all’ultima gara.
Credo, e spero, sia andata benissimo; tutti erano contenti di aver partecipato a questo meraviglioso evento che si ripeterà negli anni, magari con qualche spunto sempre diverso per renderlo ancor più gradevole.
Da parte di tutta la società credo sia doveroso ringraziare prima di tutto atleti tecnici dirigenti e pubblico che hanno partecipato all’evento, tutto lo staff che ha collaborato offrendo prelibatezze dolci e salate per il buffet ed ha aiutato al ripristino della palestra con le pulizie finali. Ci rivedremo al prossimo anno, alla prossima edizione. Ciao Giovi ❤️”.



