A Roma stati generali invecchiamento attivo: Puntare su screening e vaccinazioni

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Roma – Screening, corretti stili di vita e vaccinazioni. La prevenzione è il migliore investimento che si possa fare in sanità, sopratutto per gli over 65

Per questo il tema dell’immunizzazione è stato al centro degli ‘Stati Generali dell’Invecchiamento Attivo’ promossi da HappyAgeing – Alleanza Italiana per l’Invecchiamento Attivo, e in corso oggi a Roma all’Acquario Romano. Protagonista del dibattito, il Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2023-2025, con i suoi passi avanti, ma anche le sue mancanze, e la vaccinazione anti-Covid.

Al primo panel, intitolato ‘Strategie di immunizzazione dell’adulto anziano: il nuovo PNPV 2023-2025’ hanno partecipato il senatore Ignazio Zullo, promotore dell’Intergruppo Parlamentare Invecchiamento Attivo; Francesco Paolo Maraglino, Direttore Ufficio 5 Ministero della Salute; Paolo Bonanni, Coordinatore del Board del ‘Calendario per la Vita’, Francesca Russo, Coordinatrice del Coordinamento Interregionale Area Prevenzione e Sanità pubblica della Commissione Salute.

“Il PNPV 23-25 è un documento operativo di massima importanza perché, oltre al calendario vaccinale, contiene le indicazioni per le vaccinazioni delle categorie a rischio (per età, per patologia o per ragioni professionali) e gli obiettivi strategici da perseguire nel triennio di riferimento, a partire dal raggiungimento/rafforzamento di alcune specifiche coperture vaccinali. Tutti elementi necessari a portare avanti campagne vaccinali efficaci e capillari sul territorio nazionale- ha ricordato Michele Conversano, presidente del Comitato Tecnico Scientifico di HappyAgeing- Il Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale ha avuto una gestazione lunga e travagliata.

Il nostro auspicio è che la sua implementazione e applicazione da parte delle Regioni siano più rapide e incisive. Abbiamo vaccini sicuri ed efficaci, abbiamo un PNPV completo che include tutti i vaccini, ma se non raggiungiamo le coperture indicate dal Piano continueremo a vedere le persone ammalarsi e morire di malattie prevenibili. L’applicazione del Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale non deve essere semplice adempimento amministrativo- ha proseguito Conversano- ma uno strumento valido per costruire una strategia efficace per raggiungere obiettivi di copertura vaccinale ottimali”.

Uno degli elementi cruciali, secondo l’Alleanza per l’Invecchiamento Attivo, affinché si accrescano le coperture vaccinali tra gli over 65 è l’utilizzo dello strumento della chiamata attiva, riguardo al quale presto HappyAgeing presenterà i dati di uno studio specifico. L’Onorevole Ilenia Malavasi, membro della Commissione XII Affari Sociali della Camera dei Deputati, Carlo Signorelli, Presidente NITAG – Gruppo Tecnico Consultivo Nazionale sulle Vaccinazioni, Ministero della Salute, e Nehludoff Albano, Dirigente del Servizio Promozione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro – Regione Puglia e Vice Coordinatore Comitato Interregionale Prevenzione, si sono confrontati invece sulla necessità di una ‘Normalizzazione della vaccinazione Covid-19’.

“La mancanza di indicazioni riguardo a questa vaccinazione specifica nel PNPV è stata in gran parte sanata dal Ministero della Salute con due circolari apposite- ha ricordato il Presidente C.T.S HappyAgeing- La prima contiene indicazioni importanti, tra cui la raccomandazione e l’offerta gratuita della vaccinazione per gli over 60 e le fasce fragili; la seconda dà la possibilità di ricevere il richiamo del vaccino anche a chi lo richieda spontaneamente, quindi ad esempio a familiari o caregiver per i quali è estremamente importante non essere veicolo di malattie per coloro che assistono. Non c’è ormai alcun dubbio che i vaccini, quelli contro il Covid a fianco a quelli per la prevenzione dell’influenza, delle patologie da pneumococco e dell’Herpes Zoster, rappresentano gli strumenti più importanti di Sanità Pubblica. Per questo, l’auspicio di HappyAgeing è che le indicazioni contenute nelle Circolari entrino a tutti gli effetti, in futuro, nel calendario vaccinale e che le Regioni si facciano trovare pronte all’avvio della campagna vaccinale.

Sicuramente, occorre anche combattere lo scetticismo di molte persone riguardo ai vaccini contro il Covid e dare nuova motivazione a quanti mostrano quella che viene definita ‘stanchezza vaccinale’, a causa della quale si è persa fiducia nello strumento dei vaccini e motivazione a farsi vaccinare. HappyAgeing lavorerà con le parti sociali sue partner proprio per combattere questa stanchezza, promuovendo una campagna di informazione e sensibilizzazione dedicata”.

Gli Stati Generali dell’Invecchiamento Attivo sono stati realizzati grazie al contributo non condizionante di Pfizer, Moderna, Sanofi, GSK, CSL Seqirus, MSD, Novavax.

HappyAgeing – Alleanza Italiana per l’Invecchiamento Attivo è nata nel 2014 per promuovere, in Italia, politiche e iniziative volte a tutelare la salute dell’anziano e a sviluppare quanto indicato dalla Commissione europea sul fronte dell’invecchiamento attivo, ed è membro dell’IFA – International Federation of Ageing, prestigiosa organizzazione non governativa internazionale, presso le Nazioni Unite, impegnata a garantire l’invecchiamento attivo in salute su scala globale.

Fanno parte di HappyAgeing: Federsanità – Confederazione delle Federsanità ANCI regionali, Fondazione Dieta Mediterranea, la Società Italiana di Gerontologia e Geriatria, la Società Italiana di Geriatria Ospedale e Territorio, la Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa, la Società Italiana di Igiene, i sindacati SPI CGIL, FNP CISL, UIL Pensionati, e la Federazione Anziani e Pensionati ACLI.

Le modalità operative dell’Alleanza si realizzano attraverso la confluenza di tutte le realtà impegnate per il benessere degli anziani e mediante lo sviluppo e la replica sul piano nazionale delle esperienze realizzate con successo nel contesto locale e validate scientificamente dai partner di HappyAgeing.