Gli Ambasciatori dei Paesi riconducibili a UE, USA, Nato e patto Atlantico si sono ritrovati ieri in piazza Skanderbeg, nel salone grande del museo storico nazionale, in occasione del 31esimo anniversario della proclamazione della indipendenza della Repubblica dell’Ucraina dall’ex Unione sovietica
Una cerimonia nel segno della commozione e della riflessione collettiva, ma altresì nel nome della determinazione a continuare a sostenere le Istituzioni sovrane di Kiev nella resistenza contro l’assurda aggressione militare innescata 6 mesi fa dal regime autoritario di Putin.
Lo spazio del museo storico nazionale, messo a disposizione dal direttore Dorian Koci, ha ospitato un toccante allestimento fotografico consistito in una successione ininterrotta di immagini raffiguranti la inumana guerra e le sue orribili conseguenze a danno delle categorie più vulnerabili della popolazione ucraina.
L’Ambasciatore Volodymyr Shkurov, aprendo gli interventi istituzionali della cerimonia, ha inteso ringraziare il Governo dell’Albania, le istituzioni pubbliche di Tirana e i colleghi diplomatici presenti per il costante atto di vicinanza e di sostegno non soltanto morale ma tangibilmente materiale nei momenti più tragici del conflitto.
In rappresentanza del governo di Edi Rama, sono intervenute le Ministre con delega agli affari esteri e alle Politiche di integrazione europea, Olta Xhacka, e ai rapporti con il Parlamento, Elisa Spiropali: entrambe hanno ribadito la fermezza che continuerà a essere espressa dall’Esecutivo del Paese delle Aquile, in ogni sede comunitaria europea e internazionale a partire dalle Nazioni Unite e dall’alleanza atlantica, affinché l’Ucraina possa sempre e in ogni momento godere dell’appoggio solidale e operativo incondizionato sino a che non sarà messa l’effettiva parola fine alle ostilità belliche di Mosca.
Oggi, hanno ricordato le due alte rappresentanti del governo d’Albania, i visi, gli sguardi, il grido di aiuto e di dolore di donne, bambini, anziani e uomini colpiti appartengono a tutti noi.
La disposizione di aiuti economici, alimentari, sanitari, di piani di ricostruzione infrastrutturale ed edilizia, e naturalmente di necessaria imprescindibile difesa militare, si accompagnano al mantenimento di canali di dialogo diplomatico per un ritorno alla normalità che in qualsiasi caso non dovrà mai perdere di vista la centralità della sovranità geografica violata da Mosca, a partire dalla grande questione dei territori occupati dalle milizie putiniane e che devono essere restituiti agli ucraini.
Tra le autorità presenti, l’Ambasciatrice statunitense Yuri Kim, la nuova responsabile della delegazione della UE in Albania Christiane Hohmanm, e il nostro Ambasciatore Fabrizio Bucci.
Dir. politico Alessandro ZORGNIOTTI





