Il best seller numero 6 del Banchiere internazionale e scrittore pronto in arrivo, da lunedì, nelle librerie e sulle principali piattaforme editoriali online
Ancora un weekend di attesa, e la stessa verrà premiata con l’arrivo, nelle librerie italiane e sulle piattaforme editoriali online, dell’Abbecedario, ossia – da Collodi a Beppe Ghisolfi – il best seller numero 6 del Banchiere internazionale e scrittore, stampato e divulgato nella consueta versione di pregio da Nino Aragno nel contesto di un collaudato sodalizio vigente oramai dal 2014.
Un libro che, attraverso parole e terminologie irrinunciabili – che ogni giorno provengono da TV, web e giornali – intende promuovere in maniera diffusa la piena comprensione della realtà economica e finanziaria.
Proprio le emergenze internazionali in atto, che si riflettono sui prezzi di energia e beni primari e incidono sul potere d’acquisto dei nostri risparmi, hanno messo in evidenza, una volta per tutte, che l’educazione all’economia e alla finanza non è un optional (non lo è mai stato, per la verità) ma corrisponde a una priorità nazionale da promuovere fin dalle basi del suo vocabolario: basti pensare a questi turbolenti giorni, a parole o sigle come Swift, nel contesto di un elenco più lungo di cui fanno parte voci come spread o rating o criptovalute, che in futuro ricorreranno e ci rincorreranno sempre più spesso.
Perché, se il Paese dei balocchi non esiste neppure nelle fiabe – e Collodi lo ha insegnato a molte generazioni -, insidie e rischi sono viceversa purtroppo presenti e incombenti nella realtà giornaliera, e conoscere le parole giuste crea le premesse per mettere a punto soluzioni appropriate.
Beppe Ghisolfi è stato consultato in Senato due settimane fa, dal presidente della commissione istruzione Riccardo Nencini, sul testo unificato del progetto di legge di definitiva introduzione dell’insegnamento finanziario nell’ordinamento didattico dello Stato.
Dir. politico Alessandro ZORGNIOTTI




