ABBI CURA DI ME TOUR 2020

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Simone Cristicchi
ABBI CURA DI ME TOUR 2020

Dopo anni di successi musicali e teatrali, l’ultimo dei quali “HappyNext – Alla Ricerca Della Felicità” tornerà in scena da Ottobre 2020, l’esigenza di tornare in concerto si è fatta impellente.

TRENTO – L’Abbi Cura di Me del 2019 è stato un trionfo di emozioni e di canzoni, con un repertorio vastissimo che annovera successi come “Vorrei cantare come Biagio” e “Ti regalerò una rosa” (canzone vincitrice del Festival di Sanremo 2007) passando per “Meno male (che c’è Carla Bruni)” fino alla recente “Abbi cura di me”, pluripremiata al Festival di Sanremo 2019. Ora si riparte con nuove esperienze – una delle quali ha colpito profondamente tutti noi – e con la voglia di riallineare le energie, tra palco e pubblico. Musica che Cristicchi, nel suo inconfondibile stile, alterna a monologhi. Si toccano prima l’anima e poi il cuore, perché la musica ha mille sfaccettature e chi la conosce come questo istrionico e imprevedibile Artista, sa che nessuna di queste va dimenticata.
Sul palco sarà affiancato dagli storici musicisti della sua band.
Biografia

Simone Cristicchi (cantautore, attore, scrittore, conduttore radiofonico) nasce a Roma nel 1977. Parallelamente alla passione per il disegno (è stato allievo di Benito Jacovitti) nutre un amore autentico per canzone d’autore e teatro.
Nel ’98 incontra il produttore esecutivo Francesco Migliacci ed il produttore artistico Francesco Musacco.
Con Sony Music nel 2005 pubblica il fortunatissimo singolo “Vorrei cantare come Biagio”, ironico e raffinato j’accuse all’industria discografica. La critica musicale si accorge di lui ed arriva una vera e propria pioggia di premi che ne fanno uno degli artisti italiani con più riconoscimenti tributati, di sempre: Premio Musicultura, Gaber, Carosone, Nielsen, Mei, Leone d’Argento di San Marco, Premio della critica di Musica e Dischi, Premio Lunezia.
Nel 2006 pubblica il primo album “Fabbricante di canzoni”, in cui Cristicchi rivela le sue due anime: quella irriverente, ironica, e quella intima, poetica. Il cd contiene anche un capolavoro: il duetto con Sergio Endrigo, “Questo è Amore”. L’album riceve critiche lusinghiere in Italia e all’estero. Il settimanale americano “Stylus Magazine” seleziona il disco come “album of the week” (non accadeva dal 2003 per un disco italiano).
Con il Festival di Sanremo 2006 e il brano “Che bella gente” arriva la prestigiosa Targa Tenco con plebiscito della giuria di giornalisti.
Il 2007 è l’anno della consacrazione con la vittoria al Festival di Sanremo grazie al brano “Ti regalerò una rosa”: una lettera lacerante e commovente, microstoria di quel microuniverso della follia che tanto lo appassiona. Oltre al Festival, vince anche il Premio della Critica. La canzone è figlia del suo spettacolo Teatro-­Canzone “C.I.M., Centro di igiene mentale”, del documentario e dell’album omonimi “Dall’altra parte del cancello” e del libro che supererà le 80.000 copie tanto da venir ristampato come Oscar Mondadori.
Dopo un lunghissimo tour, nasce, dall’incontro con la musica popolare, un nuovo progetto: “Canti di vino, amore ed anarchia” accompagnato dal Coro dei Minatori di Santa Fiora.
Salgono sul palco al suo fianco: Andrea Camilleri, Laura Morante, Erri De Luca.
Nel 2010 riscontra un grande successo al Festival di Sanremo con “Meno male” e la vittoria del Premio Mogol 2010.
La stagione teatrale 2010/2011 lo vede protagonista con “Li Romani in Russia” poema di Elia Marcelli. Un monologo dal forte impatto emotivo, che narra della tragica Campagna di Russia del 1941-­43 attraverso la voce di chi l’ha vissuta in prima persona. Teatro “civile” che utilizza la metrica dell’Ottava classica (quella delle grandi opere dell’epica) e il dialetto romanesco, per rendere il racconto ancora più schietto e veritiero. Lo spettacolo, con la regia di Alessandro Benvenuti, non manca di sorprendere: emerge così la grande capacità di Cristicchi di calarsi con sensibilità e presenza scenica in un monologo di un’ora e venti con il solo artista a tenere inchiodato il pubblico, calandolo in uno dei momenti più tragico-­grotteschi della storia italiana.
Nel 2011 gli viene riconosciuto il Premio Amnesty Italia per il brano “Genova Brucia”. Contemporaneamente, conduce e scrive per Radio2 con Nino Frassica, il programma radiofonico “Meno male che c’è Radio2”, un programma dove alterna con Frassica gag a interventi musicali e dove lo troviamo a perfetto agio anche nella veste inedita di conduttore radiofonico.
Sempre nel 2011 avviene la pubblicazione di un cofanetto edizione speciale di “Santa Fiora Social Club” che raccoglie la splendida avventura di Cristicchi ed il Coro dei Minatori di Santa Fiora, con il racconto di tutto il “cammino” dalle terre dell’Amiata fino al palco del Festival di Sanremo 2010.
Nello stesso anno realizza la colonna sonora per il film di Francesco Patierno “Cose dell’altro mondo”, presentato al Festival di Venezia, film che vede tra i protagonisti Abatantuono e Mastandrea.
Nel Febbraio 2012 viene pubblicato da Mondadori il libro “Mio nonno è morto in guerra”. Un vero e proprio affresco di vita e storie di soldati dell’esercito italiano, di partigiani e di civili, “vittime” della guerra.
A Settembre supera le 200 repliche lo spettacolo “Li romani in Russia” e Cristicchi riceve il plauso del Presidente Giorgio Napolitano per il lavoro svolto a riguardo.
Poco dopo, a Novembre 2012, tratto dal suo libro pubblicato da Mondadori, va in scena con la regia dello stesso Cristicchi un nuovo spettacolo teatrale: “Mio nonno è morto in guerra”, dando vita a 14 sedie, accatastate in scena, che raccontano 14 storie toccanti, velate in alcuni casi di cruda ironia. Storie di 14 piccoli eroi quotidiani che hanno attraversato o sono stati attraversati da un terremoto della Storia: la seconda guerra mondiale.
Nel 2013 è tra i big di Sanremo con i brani “Mi manchi” e “La prima volta (che sono morto)” e relativa pubblicazione del quarto CD, dal titolo “Album di famiglia”. La pubblicazione di questo nuovo progetto discografico non frena l’attività teatrale, tant’è che Cristicchi annuncia, subito dopo il Festival di Sanremo, che ad ottobre 2013 il Teatro Rossetti di Trieste, battezzerà il suo 4° spettacolo teatrale, “Magazzino 18”, con la regia di Antonio Calenda.
“Magazzino 18” è un successo che accende riflessioni e polemiche. Uno spettacolo atteso da più di 60 anni che riceve applausi per il coraggio dimostrato dallo stesso Cristicchi e la sensibilità e l’equilibrio con cui ha saputo affrontare il racconto di un esodo biblico, quello degli italiani d’Istria, Fiume e Dalmazia, con un racconto che parte dal Magazzino 18, il luogo dove vennero raccolti tutti i beni e le “vite” di oltre 350.000 profughi italiani. È il 22 Ottobre 2013 al Teatro Rossetti di Trieste e per 6 giorni consecutivi si registrano sold out e standing ovation di oltre 10 minuti per replica.
A Settembre 2014, a grande richiesta, riprende il tour “Magazzino 18” che approda anche in Canada, a Toronto, raccogliendo l’ennesima standing ovation. A Marzo 2015 vengono superate le 140 repliche con oltre 80.000 spettatori che assistono e si appassionano allo spettacolo; “Magazzino 18” rimarrà in scena in Italia e all’estero per tutto il 2015 e il seguente 2016.
Il 1° Aprile 2015 l’artista debutta al Teatro Orfeo di Taranto con “La buona novella” di Fabrizio De André, per la prima volta eseguita in versione per orchestra sinfonica e coro. Come prologo, Cristicchi recita un monologo inedito e da lui scritto dal titolo “A volte ritorno”, ispirato ai testi di Don Andrea Gallo e Don Luigi Di Piazza.
Anche il nuovo spettacolo teatrale, “Il secondo Figlio di Dio” (scritto assieme a Manfredi Rutelli e con la collaborazione di Matteo Pelliti), raccoglie un enorme successo di pubblico: è la storia vera di David Lazzaretti “Il Cristo dell’Amiata” e “Il profeta dell’Arcidosso”. Un folle o un sognatore? Di certo un precursore dei tempi, ideatore di un catto­socialismo; una storia e percorso non comune che pagò con la vita. Il 10 Agosto 2015 il debutto ufficiale dello spettacolo, sul Monte Labbro, il monte dove si ergono ancora le rovine della Torre Giurisdavidica, l’eremo di David Lazzaretti. Mondadori pubblicherà, nel 2016, “Il secondo figlio di Dio – Vita e morte di David Lazzaretti, l’ultimo eretico”.
Sui palchi di tutta Italia, in contemporanea, va in scena con successo anche “Esodo”: racconto per voce, accompagnato da immagini, scritto e interpretato da Simone Cristicchi. Lo spettacolo, sull’esodo istriano, fiumano e dalmata, trae spunto dalla vicenda storica contenuta nello spettacolo “Magazzino 18”.
A Novembre 2017 viene nominato direttore del Teatro Stabile d’Abruzzo con la seguente motivazione del Consiglio di Amministrazione dell’ente: “talento poliedrico che ha saputo entusiasmare il pubblico e raccogliere premi di prestigio sia nella scena musicale che nel teatro di prosa. Autore che ama sperimentare e mettersi in gioco”.
A Febbraio 2018 è ospite, al Festival di Sanremo, di Fabrizio Moro ed Ermal Meta interpretando il brano “Non mi avete fatto niente” con un toccante monologo introduttivo. Il brano risulterà vincitore dell’edizione.
Nel Novembre dello stesso anno prende il via il tour del nuovo spettacolo teatrale “Manuale di volo per uomo”, scritto da Cristicchi e Gabriele Ortenzi (con la collaborazione di Nicola Brunialti). Cristicchi, unico attore in scena, interpreta un quarantenne rimasto bambino, con un problema preoccupante: qualunque cosa guardino i suoi occhi – dal fiore di tarassaco cresciuto sull’asfalto ai grandi palazzi di periferia – tutto è stupefacente, affascinante, misterioso! Per molti è un “ritardato” da compatire, per alcuni è un genio. Un invito a non lasciarsi sfuggire la bellezza che ci circonda per la regia di Antonio Calenda.
A Febbraio 2019 torna sul palco della 69ima edizione del Festival di Sanremo con il brano “Abbi cura di me”, scritto assieme a Nicola Brunialti e Gabriele Ortenzi. Durante la kermesse avviene la pubblicazione dell’album “Abbi cura cura di me”, la sua prima raccolta di successi, contenente due inediti tra cui l’omonimo brano e “Lo chiederemo agli alberi”. In concomitanza presenta il documentario indagine “HappyNext – Alla ricerca della felicità”, con interventi di grandi nomi della cultura, spettacolo, gente comune e non solo…
A Maggio, Simone Cristicchi e la sua band, hanno inaugurato l’Abbi Cura Di Me Tour, felice avventura che ha portato l’Artista ad attraversare l’intera penisola durante tutta l’estate.
L’Autunno 2019 vede l’esordio teatrale di “HappyNext – Alla ricerca della Felicità”, spettacolo che svela un Cristicchi sorprendente a cavallo tra ironia ed emozioni. Si è proiettati in uno show senza uguali… è il palco della vita e il pubblico ne viene in maniera travolgente coinvolto. Canzoni, racconti e videoproiezioni.
E la felicità è anche vivere i nuovi concerti del tour live 2020 che Simone Cristicchi – ancora con Mescal Live – proporrà nella parte più calda ed intensa dell’Estate 2020, con il suo spettacolare repertorio, con la sua poetica che si mescola alla gioia di condividere una nuova avventura con i suoi musicisti ed il suo pubblico.