L’Inps è diventato un vero e proprio bancomat nelle mani di chi continua a bruciare soldi pubblici, millantando risultati che non esistono ed una fabbrica in ripresa.
I ministri dello Sviluppo Economico e del Lavoro, Giorgetti e Orlando, conoscono perfettamente quello che sta accadendo e non intervengono in nessun modo. Questo è il Paese Italia e soprattutto questa è la gestione della fabbrica, nella quale nessuna regola viene rispettata e tutto è concesso. La gestione Morselli sarà ricordata come la peggiore di sempre, tanto da influire addirittura anche sullo stato d’animo dei lavoratori.
Pretendiamo che si metta fine a tutto questo, iniziando con l’affidare l’acciaieria a chi ha competenze e volontà di fare bene. Oggi con il miliardo investito, lo Stato non può che pretendere la sostituzione dell’amministratore delegato, che ha cambiato tre direttori nel giro di due anni, ha dapprima allontanato alcuni dirigenti aziendali per poi richiamarli, ha fatto scelte a dir poco sindacabili con conseguenze importanti dal punto di vista finanziario (utili ma senza pagare nulla anzi continuando ad attingere a risorse pubbliche).
Se il presidente di Acciaierie d’Italia Franco Bernabè crede davvero nel progetto che ha presentato meno di due mesi fa, prenda una posizione: la fabbrica con ad Lucia Morselli non può andare avanti. Bernabè definisca la situazione e lo faccia subito, prima che l’attuale gestione allegra faccia scomparire anche questo miliardo di euro.
Franco Rizzo
Coordinatore provinciale USB Taranto



