Gli uffici del Patronato, gestito in collaborazione con Ital Uil e inaugurato a Tirana alla fine dello scorso anno, sono pronti fin d’ora a gestire la rilevante mole di richieste che saranno formulate dai numerosi Cittadini albanesi, e anche italiani, rientranti nel benefici del trattato binazionale sulla sicurezza sociale e previdenziale già approvato dalla Camera dei Deputati e in attesa di ratifica definitiva da parte dell’aula del Senato di Roma
La signora Anila Cili, operatrice dell’ufficio del patronato dell’Unione Italiani nel Mondo, nel corso di una intervista rilasciata ai mass media locali, ha ribadito l’opportunità per oltre mezzo milione di cittadini originari del Paese delle Aquile e per diverse migliaia di nostri Connazionali in crescita sul mercato del lavoro, soprattutto autonomo, d’oltre Adriatico.
La chiave di volta del trattato sta nella possibilità, in precedenza non automatica, del ricongiungimento delle carriere lavorative e dei connessi versamenti contributivi ai fini pensionistici, che dalla prossima primavera saranno cumulabili unendo fra di loro i periodi lavorativi svolti in precedenza e fino a questo momento con quelli ancora mancanti e realizzati a cavallo dei due Paesi. I contributi, relativi al periodo lavorato in uno degli Stati contraenti, saranno pertanto valorizzati e portati in dote nell’altro Stato in cui il lavoratore si è trasferito, applicando il principio del totalizzatore e impedendo così che nessun versamento vada perduto, o che il diretto interessato debba adire le vie legali come talvolta avvenuto in passato.
“Se le cose andranno con il ritmo giusto – ha dichiarato la Signora Cili – è pensabile che le procedure parlamentari a Roma si concluderanno intorno alla primavera, la legge di ratifica andrà in pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana e si passerà quindi alle fasi più strettamente tecnico amministrative legate agli accordi fra gli Istituti di Previdenza sociale di Italia e Albania per i conteggi dei diritti pensionistici di ognuno. La struttura patronale verrà in aiuto informando gli interessati sulle condizioni minime che devono essere soddisfatte per gli anni di contribuzione in Albania e in Italia, e sulle modalità di calcolo e di tempistica su come verranno erogate le relative prestazioni attraverso la presentazione delle corrispondenti richieste da inviare da parte nostra all’INPS di Roma piuttosto che all’ISSH di Tirana”.
La sede UIM Albania è stata aperta a Tirana, in strada Themistokli Germenji vicino alla sede della nostra Ambasciata, attraverso la convenzione siglata con l’Istituto di Previdenza sociale della Repubblica d’Albania. L’ufficio si rivolge sia agli Albanesi che hanno deciso di ritornare in madrepatria dopo anni di emigrazione, o che vivono ancora nel Paese vicino, sia agli Italiani che vivono regolarmente in Albania. La delegazione Ital Uil ha svolto incontri con i leader politici della Diaspora delle due principali forze politiche: il Ministro Taulant Balla per il Partito Socialista (sopra nella foto con il Presidente di Ital Uil Giuliano Zignani), e l’ex presidente del Parlamento albanese Jozefina Topalli per il Partito Democratico. Ital, Patronato di espressione della Uil, opera in Italia e all’estero tramite 1600 filiali, sotto il monitoraggio e la vigilanza del Ministero del Lavoro e della Previdenza e politiche sociali del Governo di Roma.
(Fonte: ATA)





