In tutto, i carabinieri hanno eseguito nove misure cautelari nei confronti di altrettanti indagati a vario titolo per corruzione aggravata, falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale, falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico, accesso abusivo ad un sistema informatico telematico e omissione di atti d’ufficio.
In particolare, sono state eseguite 4 misure cautelari in carcere, un obbligo di firma e 4 misure interdittive della sospensione dall’esercizio di pubblico ufficio. Dei quattro appartenenti all’Arma, tre erano in precedenza in servizio presso il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, i quali avrebbero favorito nelle loro attività due imprenditori cinesi, operanti nel torinese.
L’inchiesta era scattata nel 2020 e secondo l’accusa, nel marzo precedente, quando l’emergenza Covid era al picco, sarebbe stato disposto un acquisto eccessivo rispetto al fabbisogno di mascherine Ffp2.



