“Adriano Savoye. I colori della vita” a cura di Guido Folco

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Al Museo MIIT – Torino  – Dal 7 al 22 Novembre 2025

TORINO – Dal 7 al 22 Novembre 2025, con inaugurazione: venerdì 7 Novembre 2025 dalle ore 18, il Museo MIITdi Torino (corso Cairoli 4), oltre alla mostra dell’artista Antonio Fittipaldi, maestro dell’astrazione internazionale espone – in un gradito ritorno –  la personale dell’artista italo-canadese Adriano Savoye, aostano ma a Toronto per vita e lavoro.

Il pittore italo-canadese dell’Associazione Artisti Valdostani, residente per 6 mesi all’anno a Saint-Pierre, è protagonista di un’altra prestigiosa mostra che sancisce una collaborazione ormai pluriennale con il Museo MIIT di Torino e con la rivista internazionale Italia Arte che ha visto le opere del maestro presentate in prestigiosi spazi istituzionali in Italia e all’estero.

Per questo evento è stato quindi selezionato il meglio della produzione della sua arte dagli anni Settanta per arrivare ai giorni nostri.

Una ventina di dipinti dai quali essendo molto vario nelle sue creazioni, non è facile inquadrare questo artista che opera – in un arco creativo ampio mediato dalle sue esperienze sul visibile e sul meno iconico, comunque coinvolgenti – in tema di impressionismo, post impressionismo, realismo ed in qualche caso di puntinismo…

Le cromie e le forme naturali vengono spesso sconvolte e personalmente trasformate in nuovi racconti e poesie perché – ci pare – non essere la Natura o l’estetica in quanto tali ad interessarlo ma l’utopia di un vedere oltre, rivelazione del non visibile coincidente solo con l’esistere.

Riscontriamo così spesso un magma vario molto espressivo più che descrittivo con verità fragili, apparizioni inattese, tonalità irreali, crepuscoli (o albe) di luce, particolari del vero estratti e trasformati a nuova vita… che seducono e che sono pronti a dissolversi per lasciare le sole emozioni/sensazioni.

Il tutto per connotazioni descrittive, adatti dosaggi di segni, colori e luminosità con l’evidente scopo di coinvolgere psicologicamente inducendo alla riflessione.

Così, tra l’altro, si esprime su di lui Guido Folco organizzatore e curatore della personale:
“Adriano Savoye è da sempre, uno sperimentatore internazionale che si confronta in maniera colta e creativa con popoli, tradizioni, culture diverse che, nel corso della sua ormai lunga carriera pittorica, ha avuto modo di conoscere e incontrare.

Nascono così i paesaggi dedicati a Paesi lontani, che si incrociano con le vedute tipiche delle montagne valdostane, di una terra aspra e generosa di bellezza ed emozioni… le sue opere ci raccontano le emozioni immediate e vivaci che i paesaggi della natura incontaminata hanno suscitato nella mente e nel cuore dell’artista.

Gli iceberg dell’Artide, le foreste canadesi e delle Montagne rocciose, i laghi italiani ed europei, le regate sportive, le Cascate del Niagara, le migrazioni delle oche canadesi… tutti momenti vissuti con intensità e passione da un maestro del colore e del segno, sempre dinamico, immediato, rapido nell’esecuzione e potente nell’effetto cromatico…

Le opere di Savoye non sono soltanto rappresentazione del reale, seppur mediata dalla fantasia e dalla pulsione del gesto pittorico, ma assumono un valore e un significato più profondo, perché immortalano le sensazioni più autentiche di un uomo alla continua ricerca e scoperta di sé e dell’Altro, in un percorso, in un viaggio appunto, reso sempre nuovo e speciale dal desiderio di conoscenza…”.

Museo MIIT Museo Internazionale Italia Arte – Orario: da martedì a sabato 15.30-19.30. Su appuntamento per visite guidate, gruppi, scolaresche. Info: 011.8129776 – 334.3135903 – www.museomiit.it.

franco cortese

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