Afghanistan, Perego (FI): “Giusto restare immobili di fronte ad affermazione dittatura terrorista?”

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È caduta Herat, la provincia Afghana che l’Italia ha difeso ed aiutato a crescere per 20 anni.

Ascoltando le ultime dichiarazioni del Presidente Biden ripenso a quanti per anni hanno imputato agli USA di essere illeggittimamente i gendarmi della stabilità mondiale e oggi invocano un loro intervento”. Lo scrive in una nota Matteo Perego, vicepresidente dei deputati di Forza Italia. “Premesso che l’ONU dovrebbe essere l’organismo internazionale più appropriato per intervenire in queste fattispecie, ma spesso per i veti incrociati di alcuni membri permanenti del consiglio di sicurezza, ha le mani legate, mi chiedo se, a prescindere dal diritto internazionale e dai modelli che si vogliono esportare ed imporre (democrazia), sia giusto nel 2021, dove nell’Occidente si discute di diritti civili, cambiamento climatico etc, restare immobili di fronte all’affermarsi di una dittatura terrorista non diversa da ISIS, con sponsor Internazionali, abbandonando un popolo evidentemente incapace di soppravvivere e difendere la propria libertà”, prosegue. “Viviamo in un mondo globalizzato e ‘solidale’, in cui nella ‘solidarietà’ verso le altre nazioni si tutelano anche i propri interessi (non ci trovo nulla di cui stupirsi), oppure lasciamo che gli afghani e le altre decine e decine di popoli oppressi se la sbrighino da soli?” “Se fosse così, estremizzando, dovremmo rivedere l’intero impianto delle nostre missioni militari Internazionali, oppure lasciare che altri paesi come Russia, Turchia e Cina ricoprano (come stanno già facendo) quel ruolo che storicamente hanno rivestito gli USA e i suoi alleati per un secolo”, conclude.