Agricoltori in ginocchio, occorre un sostegno fattivo

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Giorni di protesta quelli degli agricoltori in quasi tutte le piazze italiane. Stanchi di sottacere alle regole della grande distribuzione, la catena che incatena i coltivatori ormai allo stremo

Una filiera troppo lunga per rientrare nelle spese. La Coldiretti a sostegno di questa battaglia che attanaglia il nostro Paese. Dal produttore al consumatore troppi anelli da superare. Altro problema quello dell’etichettatura poco chiara. Per ogni litro di latte prodotto negli allevamenti delle nostre regioni ce n’è quasi altrettanto straniero, senza nessuna informazione nelle etichette che aiuti il consumatore a fare una scelta consapevole.

L’aumento delle bollette, i fondi che stentano ad arrivare e quando giungono a destinazione non ci sono strumenti per realizzare progetti fattivi a sostegno della nostra agricoltura. Un problema annoso che spesso viene a galla ma senza delle dritte politiche capaci di essere un faro  per gli imprenditori piccoli o medi che siano. Anche il bestiame ha accompagnato gli agricoltori in rivolta, simbolo di una stanchezza senza una ripresa economica.

Ci vorrebbe una classe politica in grado di immedesimarsi nei problemi degli agricoltori, dei braccianti, occorre una politica in grado di domandarsi quali sono le esigenze dei consumatori ma anche dei produttori. In un periodo storico, quasi post pandemia,  dove tutto perde continuamente equilibrio, non si da la stabilità necessaria a far fruttare le immense risorse del nostro Paese.

Emanuela BELCUORE – UNIONE CATTOLICA