Secondo l’analisi di Coldiretti sulla base dei nuovi dati Istat sul commercio estero nei primi dieci mesi 2021, il prodotto che trainerà l’export italiano sarà lo spumante, in crescita del 29%, in un settore come quello enologico in crescita complessiva del 15%.
Fra i beni agroalimentari più venduti all’estero durante queste festività troviamo i panettoni (+25%, nonostante l’aumento dei prezzi dei prodotti artigianali), formaggi e salumi (entrambi +12%), ma anche tortellini (+4%) e caviale. Proprio questo bene di lusso registra un vero e proprio boom dell’export del 146% e toccando vette del 150% anche in Russia.
Tra i principali clienti ci sono gli Stati Uniti che si collocano al secondo posto con un incremento del 15% nel periodo gennaio-ottobre 2021, mentre è positivo l’andamento anche in Germania che si classifica al primo posto tra i Paesi importatori di italian food, con un incremento del 6% e in Francia (+7%) che è stabile al terzo posto. Al quarto troviamo la Gran Bretagna, in cui però le vendite arretrano dell’1% a causa delle difficoltà legate alla Brexit.
Si tratta di un risultato importante, nonostante le difficoltà degli scambi commerciali e il lockdown mondiale che ha colpito la ristorazione e la cucina italiana: segno evidente di come la pandemia abbia cambiato le abitudini alimentari a livello globale, e a beneficiarne sia stata la #DietaMediterranea, sinonimo di benessere.
Tirando le somme, questi dati ci confermano una volta di più di come il #MadeinItaly rappresenti un vero e proprio pilastro nella nostra economia, concorrendo a quasi un quarto del Pil e occupando quattro milioni di lavoratori in tutto il Paese.
In futuro, per rimanere sempre in testa, dovremo diventare più sostenibili e comunicarlo come Paese in maniera univoca.



