La Roma, reduce da una serie di risultati positivi, si è rilanciata anche in ottica Champions? Claudio Ranieri è stato determinante per la rinascita dei giallorossi?
“Il divario dal quarto posto non è incolmabile, ma il calendario della Roma non è certamente dei più semplici. I giallorossi vengono da una buona serie di risultati positivi e nel calcio non bisogna mai dare nulla per scontato.
Visti gli scontri diretti ancora da disputare, per la qualificazione in Champions il discorso resta complicato, ma la squadra è in salute e tutto può succedere. Ranieri ha portato esperienza, carisma e risultati.
Un vero e proprio modello da seguire. Si tratta di un romanista doc, conosce l’ambiente alla perfezione e questo ha semplificato le cose.
Per questo suo ultimo anno in panchina spero che riesca a portare la Roma in Europa, sarebbe il giusto finale per un grande allenatore come lui. La chiusura di un cerchio”.
Chi sarebbe il profilo ideale per la panchina della Roma in vista della prossima stagione?
“Per la panchina punterei su un allenatore italiano. Sono circolati tanti nomi negli ultimi mesi, personalmente mi intrigherebbe molto vedere Gasperini alla Roma. Credo possa replicare quanto di buono fatto vedere all’Atalanta. Mi piacerebbe che si aprisse un nuovo ciclo, a livello di filosofia di gioco e di calciatori. Ovviamente, avrebbe bisogno di tempo, ma credo che puntare su di lui sarebbe la scelta giusta”.



