AI NASTRI IL “CIRIO DUE” ALLE OGR: “PIÙ PROGRAMMAZIONE, MENO BUROCRAZIA” (E MENO ATTESE) LA PROMESSA

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L’auditorium delle officine grandi riparazioni nel capoluogo piemontese ha ospitato la riunione di insediamento del Consiglio regionale scaturito dal voto degli scorsi 8 e 9 giugno, e contestualmente il discorso di inaugurazione politico amministrativa del riconfermato Governatore Alberto Cirio che ha teso la mano alla minoranza giallorossa su sanità, enti locali, politica industriale

Avvio nel segno della concordia istituzionale con l’unanime elezione alla presidenza del Parlamento piemontese dell’esponente di Fratelli d’Italia Davide Nicco nel cui messaggio augurale di avvio della legislatura viene di fatto sancita l’archiviazione del vocabolario più divisivo che caratterizzò il quinquennio precedente dominato da una Lega ridotta oramai per fortuna, e senza nostalgia alcuna, ai minimi termini

Promette non l’arroganza dei numeri ma la distensione del merito e del confronto bipartisan, il duplice discorso programmatico del riconfermato Governatore del Piemonte Alberto Cirio e del neo eletto Presidente del Consiglio regionale Davide Nicco. Quest’ultimo corroborato dal voto unanime di maggioranza e minoranza nella seduta di insediamento e inaugurazione del Parlamento piemontese celebrata nel grande auditorium delle OGR, le Officine grandi riparazioni di Torino che hanno sostituito un palazzo Lascaris tuttora interessato da lavori di manutenzione straordinaria e di messa in sicurezza.

Alberto Cirio, coadiuvato dalla propria Giunta, nominata a seguito dell’esito e dei rapporti di forza scaturiti dal voto popolare degli scorsi 8 e 9 giugno, ha salutato l’avvento della neonata consiliatura con una prolusione della durata di circa un’ora nella quale ha promesso che, finalmente, la Regione tornerà a essere ente di programmazione generale e settoriale strategica e di pianificazione territoriale, abbandonando le eccessive velleità burocratiche e gestionali che il più delle volte alla base degli infiniti disagi procedurali incontrati da cittadini, famiglie e imprese chiamate a confrontarsi con duplicazioni di atti, obblighi e adempimenti e conseguenti costi operativi.

L’onorevole Cirio si è altresì impegnato a rendere prioritario il capitolo della sanità, con la prosecuzione dei progetti di edilizia ospedaliera, pianificazione sociale e abbattimento delle scandalose liste di attesa (causa del crescente ricorso improprio della popolazione piemontese al settore clinico privato), e a dare seguito attuativo agli accordi per l’utilizzo pieno e integrale dei fondi PNRR e di coesione, alla riforma della obsoleta legge sul commercio del 1995 e al riassetto delle autonomie territoriali con l’adozione degli strumenti messi a disposizione dalla contestata legge Calderoli sull’autonomia differenziata, la quale – sotto la scure del referendum abrogativo – richiederà comunque un periodo istruttorio lungo i prossimi 24 mesi per individuare i Lep o livelli essenziali delle prestazioni.

Saranno i primi cento giorni a indicare se la svolta programmatica sarà effettiva o coinciderà con l’ennesima accelerazione con successiva retromarcia.

Nel frattempo, per testimoniare meritoria vicinanza ai singoli territori a più alto rischio marginale, la nuova Giunta Cirio esordirà il prossimo 5 agosto con una riunione nel territorio comunale di Limone Piemonte, per una puntualizzazione sul campo dei continui ritardi sull’apertura del tunnel del Tenda bis, ennesimo caso di una “Salerno Reggio Calabria” del Nord Ovest.

Dir politico Alessandro Zorgniotti