ALBANIA: ADESIONE SPEEDY ALLA UE CON LA SPINTA DELL’AI

0
11

Il Ministro Dhuka da Tirana: l’innesto dell’intelligenza artificiale consentirà di accelerare sull’armonico adeguamento della nostra legislazione interna razionalizzando ben 200.000 pagine

Il Premier Edi Rama dalla convention di Monaco di Baviera sulla sicurezza: sono maturi i tempi per considerare il nostro Paese come destinazione degli investimenti da parte delle principali e più promettenti compagnie e attività nel campo della tecnologia e della transizione digitale, per consentire ai risultati economici e fiscali, da esse prodotti, di non abbandonare il continente europeo a favore di altri lidi

Più di recente, il Paese delle Aquile ha assunto la guida sia dell’iniziativa europea sulla sicurezza dei dati personali, sia di diversi tavoli di lavoro regionale sulla sicurezza cibernetica e sul coordinamento di area vasta dei processi di digitalizzazione, oltre a completare l’offerta delle prime aree industriali e di coworking dedicate alle aziende e ai professionisti di questi settori e filiere ad altissimo valore aggiunto

La capa negoziatrice dell’Albania per l’integrazione nell’Unione Europea, onorevole Ministro Majlinda Dhuka, ha dichiarato, nei giorni scorsi, che “il team negoziale e le Istituzioni stanno lavorando a un obiettivo chiaro: raggiungere i criteri per l’adesione all’UE entro la fine di questo decennio”. È quanto è stato ribadito in occasione della presentazione della sezione operativa sull’intelligenza artificiale approntato nell’ambito della piattaforma europea di integrazione e adesione utilizzata quotidianamente da oltre 1400 esperti, con il dichiarato “obiettivo, assieme alla Commissione europea, di chiudere i 36 capitoli entro la fine del 2027”.

L’onorevole Dhuka ha affermato che “si tratta di una sfida che richiede innovazione e svolta tecnologica da parte di tutte le nostre Istituzioni come già sta avvenendo. Il modulo denominato AI è di grande aiuto per far progredire i negoziati con Bruxelles, tanto che abbiamo già aperto dieci capitoli negli ultimi due mesi del 2024 e ci stiamo preparando ad aprire i negoziati entro questa primavera per altri 17 gruppo di adempimenti a favore dei settori dedicati ai macro settori di economia e competitività e welfare”.

L’Albania ha avviato i tavoli bilaterali tecnici sui Fondamenti dello Stato europeo il 15 ottobre scorso, “e sempre a dicembre abbiamo aperto la sezione del gruppo Politica estera e di sicurezza. Il 29 gennaio ultimo scorso, poi, abbiamo ricevuto una lettera dove si affermava che avevamo soddisfatto le condizioni per passare alla fase successiva dei negoziati per l’apertura del Mercato interno con 9 capitoli, e pochissimi giorni fa siamo stati dalla presidenza polacca sul fatto che avevamo rispettato le condizioni per passare alla fase ulteriore dei negoziati con altri 8 capitoli”, ha proseguito il ministro negoziatore: “Stiamo lavorando duramente per svolgere presto la quarta conferenza intergovernativa e avviare i capitoli relativi all’economia, al mercato e al welfare”.

La rappresentante del Governo Rama ha espresso gratitudine per la cooperazione fra le Istituzioni, le imprese e i Paesi della UE, per il sostegno fornito a realizzare l’aspirazione dell’Albania a far parte dell’Unione: “Adesso dobbiamo tradurre 200.000 pagine di centinaia di leggi per concludere i negoziati su 27 capitoli. Questo processo ha richiesto alla Croazia 7 anni ed è costato molto. Noi puntiamo a chiuderlo nei prossimi 7 mesi, entro quest’anno, utilizzando lo strumento tecnologico che l’agenzia nazionale della Società dell’informazione ci ha fornito in questi giorni. Nell’era della digitalizzazione, la competente struttura agenziale indipendente ci ha fornito due innovazioni tecnologiche che faciliteranno i servizi ai cittadini e alle imprese”.

La prima di esse “è l’assistente virtuale per le aziende, per il loro ingresso nel mercato europeo, che consentirà di accedere all’intero corpus legislativo comunitario che stiamo traducendo con il modulo AI. Aiuterà inoltre i soggetti economici a rispondere a domande come i quesiti sulle esportazioni verso i Paesi della UE e sulla certificazione dei prodotti, oltre che sulle opportunità di investimento, su come aprire un’attività nell’UE e come richiedere fondi – ha concluso il Ministro Dhuka – La seconda iniziativa è l’assistente virtuale per i nostri dipendenti, per la pubblica amministrazione nell’integrazione europea favorendo una sempre maggiore trasparenza e interoperabilità delle procedure necessarie a semplificare la vita sia di chi lavora nella PA, sia degli utenti finali che devono ricevere i servizi amministrativi”.