Innovazioni molto interessanti provengono dall’Albania, dove il dipartimento delle Entrate del Ministero delle Finanze ha deliberato l’estensione dell’obbligo di presentazione della denuncia reddituale a partire da 12.000 euro lordi equivalenti, con la conseguente possibilità di fruire di detrazioni forfettarie anche significative
Rimane ferma e confermata la soglia di non imponibilità a 140.000 euro per l’imposta sui redditi personali fino a tutto il 2029 e a 100.000 euro per l’Iva
Le modifiche alla legge in tema di “Imposta sul reddito” determinano l’obbligo, per ogni individuo che ha realizzato un reddito lordo superiore a 12.000 euro equivalenti nel 2024, da qualsiasi fonte, a compilare la dichiarazione annuale dei redditi personali entro 31 marzo di quest’anno.
Le persone che sono alle dipendenze di un solo datore di lavoro, ma hanno altri redditi di origine nazionale, per i quali è stata trattenuta l’imposta, hanno solo l’obbligo a dichiarare, ma non dovranno pagare le tasse. Vi sono poi altri redditi, che possono essere prodotti nella Repubblica d’Albania, ma che non sono stati tassati e che dovranno essere dichiarati ai fini dell’imposta calcolata e da pagare. Questa categoria di contribuenti, nel caso in cui avranno redditi conseguiti al di fuori della Repubblica d’Albania, dovranno ricevere la documentazione relativa a tali redditi e all’imposta pagata, laddove adempiuta e pagata all’estero, in ossequio alla normativa pattizia contro le doppie imposizioni.
In una dichiarazione rilasciata ai mass media, la Direttrice dei processi aziendali presso la Direzione generale delle imposte, dottoressa Rozana Celmeta, ha annunciato che l’ampliamento della base per la dichiarazione del reddito personale, riducendo la soglia per l’obbligo di dichiarazione da 20.000 a 12.000 euro equivalenti annui lordi, è una misura positiva per incoraggiare l’adempimento volontario e l’emersione dell’economia, grazie a un patto tacito con lo Stato nel segno della reciproca convenienza: “Ci offrirà un ampliamento della banca dati che potrà essere utilizzato per analisi più approfondite per il trattamento delle persone e per una sempre più aderente applicazione del diritto tributario”.
La Direttrice Celmeta ha inoltre chiarito che un individuo è obbligato a presentare una dichiarazione dei redditi personale annuale quando il reddito fiscale annuo risulta superiore a 12.000 euro equivalenti all’anno da tutte le fonti o quando lavora con più di un datore di lavoro, indipendentemente dall’importo del reddito che riceve dai datori di lavoro. La denuncia reddituale comprende i proventi lordi da rapporti di lavoro subordinato o assimilati, da dividendi, affitti, plusvalenze da compravendite di immobili; interessi bancari.
Nel caso in cui la Dichiarazione individuale annuale dei redditi non venga compilata in tempo, la legge prevede una sanzione di appena 30 euro equivalenti per tardiva presentazione.
Altra importante innovazione semplificativa: la dichiarazione dei redditi realizzati nel 2024 è precompilata dal sistema e-filing con i redditi dichiarati dalla retribuzione, in ogni busta paga in cui la persona è iscritta come dipendente.
Secondo i dati ufficiali dell’Amministrazione finanziaria, lo scorso anno avevano l’obbligo di compilare la dichiarazione dei redditi per il 2023 73.790 individui, di cui 24.224 con proventi superiori a 20.000 euro equivalenti.
L’estensione dell’obbligo dichiarativo, che non modifica assolutamente le soglie al di sotto delle quali continua a operare l’esenzione tributaria fino al 2029 incluso, rappresenta semmai un’opportunità aggiuntiva perché una platea più ampia goda del beneficio delle detrazioni forfettarie. Una straordinaria possibilità per quanti vogliano attivare una partita Iva di diritto albanese con la prospettiva assolutamente legale di godere di un trattamento fiscale di favore per i prossimi 5 anni ancora.



