Gol e Arena. Soprattutto, tanta amicizia. Può essere riassunta così la giornata di ieri, martedì, che ha visto a confronto – in un pomeriggio quasi primaverile e festoso nello stadio Arena nazionale – le Nazionali under 16 dei nostri due “Paesi di fronte”, nel contesto di una duplice competizione amichevole di cui si svolgerà il secondo round domani nella città di Elbasan
Il risultato finale del match nella capitale albanese, conclusosi a favore del collettivo allenato da Daniele Zoratto, non ha tuttavia fatto venire meno per un solo momento il più generale clima fraterno che si è respirato dal primo all’ultimo minuto di gioco, evidenziando caratteristiche tecniche che fanno delle squadre giovanili un vivaio prezioso nonché, nel caso di realtà emergenti come quella albanese, una preziosa indicazione sui miglioramenti che dovranno essere perseguiti nel futuro prossimo.
Ricevuti ieri sera nella residenza diplomatica di casa Italia dal nostro Ambasciatore Fabrizio Bucci, coadiuvato dalla vicesindaca Anuela Ristani e dai delegati rispettivamente delle due federazioni nazionali, i giovanissimi alfieri italiani e albanesi del pallone hanno rafforzato l’orientamento a che l’amicizia costituisca uno stabile fattore arricchente del pur sano agonismo tipico di qualsiasi gara calcistica.
“Oggi (ieri, ndr) avete giocato qui tecnicamente in trasferta – ha esordito l’Ambasciatore Fabrizio Bucci rivolgendosi ai ragazzi portabandiera dei colori della maglia Azzurra – però di fatto è come se aveste giocato in casa, perché il rapporto tra Italia e Albania è tale per cui un nostro Connazionale, quando giunge qui anche per la prima volta, è come se non fosse mai all’estero nel senso di “fuori casa”. Ciò rappresenta un valore aggiunto che non ha eguali e che fa dell’Albania la casa degli Italiani e viceversa, e desidero dirlo in particolare a coloro che conoscono da oggi questi luoghi e questa città che, dopo essere stata la capitale europea della gioventù nel 2022, ha assunto per quest’anno il titolo di città dello sport”.
Un contesto – ha aggiunto il massimo rappresentante della diplomazia Italiana – nel quale “il nostro Paese, in fondamentale collaborazione con le Istituzioni locali, si sta facendo e si farà promotore di una molteplicità di iniziative e attività finalizzate a fare risaltare i valori dello sport come fattore di crescita personale e sociale, civile e turistica”.
Un ringraziamento è stato indirizzato al Comune di Tirana, rappresentato dalla vicesindaca Anuela Ristani – la quale ha portato il proprio saluto in lingua sia italiana che albanese – per l’adesione convinta ai vari progetti di consolidamento e rafforzamento del clima di fratellanza e cooperazione binazionale e adriatica.
Era presente altresì una delegazione della Nazionale attori e cantanti, nella persona del direttore sportivo e storico factotum Giovanni Calì, che con la nostra Ambasciata – e con l’ufficio commerciale diretto da Stefano Salmaso – ha condiviso in Tirana nello scorso autunno il riuscito match della solidarietà con il collettivo di All Stars Albania.
La settimana corrente si sta connotando per lo straordinario ruolo di cerniera e di collante aggregativo portato avanti dalla struttura diplomatica della Repubblica Italiana oltre l’Adriatico, a titolo di ulteriore sviluppo di eventi svolti e realizzati nel corso del 2022: l’Ambasciatore Bucci e il Sindaco di Tirana Erion Veliaj hanno infatti tributato il benvenuto a una delegazione del club calcistico AS Roma – già protagonista vincente della prima finale UEFA di conference League dello scorso maggio sempre nell’Arena nazionale Air Albania Stadium – che ha donato corredi, gadget, divise e articoli sportivi ai ragazzi dei collettivi atletici della scuola Albanet; sempre la società Giallorossa, presso la residenza di casa Italia, ha preso parte a un ricevimento diplomatico con il settore rosa del Club Partizani della Capitale albanese, annunciando prossimi eventi a sorpresa in corso di 2023.
Per una goleada di amicizia e socialità da vivere con diplomazia.
Dir politico Alessandro ZORGNIOTTI






