I nostri due Paesi hanno firmato un accordo memorandum per la cooperazione nel campo della Security info-telematica: “Le relazioni economiche, diplomatiche e istituzionali sempre più intense fra Roma e Tirana rendono necessari investimenti che tutelino le varie fasi delle procedure di interscambio, incluse quelle relative alla condivisione di dati e informazioni da mettere al riparo da aggressioni e influenze esterne”
Il protocollo di cooperazione è stato firmato oggi a Tirana fra il Direttore generale dell’Agenzia nazionale per la sicurezza informatica italiana, Bruno Frattasi, e il Collega omologo dell’Autorità nazionale per la sicurezza informatica dell’Albania, Igli Tafa. Si crea così un innovativo e inedito quadro di riferimento per lo sviluppo di forti e strutturali investimenti nel campo della cyber security.
Secondo l’annuncio dell’Ambasciata italiana in Albania, l’accordo prevede la cooperazione in una pluralità di settori di riferimento, dal rafforzamento delle capacità informatiche allo scambio di informazioni, dall’adozione di buone pratiche alla condivisione di esperienze e procedure nel campo della sicurezza digitale, dall’assistenza reciproca nella prevenzione e gestione degli incidenti informatici fino allo sviluppo di concreti progetti strategici congiunti.
Il protocollo rappresenta un importante passo evolutivo nel rafforzamento delle relazioni partenariali binazionali, sottolineando l’importanza della sinergia fra Stati vicini e storicamente amici speciali per affrontare le sfide sempre più complesse nella cyber security, e ciò specialmente nell’area balcanica estesa dove l’Albania assolve un ruolo diplomatico di area vasta.
La firma è stata l’occasione per discutere temi importanti come la presentazione dei principali settori di attività delle du agenzie, la situazione attuale del livello delle minacce e delle aggressioni informatiche e le prospettive di futura cooperazione progettuale ed esecutiva.
“Sono molto soddisfatto dell’accordo siglato con l’Autorità nazionale per la sicurezza informatica dell’Albania – ha affermato il Direttore italiano Frattasi – perché rafforza la cooperazione tra i nostri Paesi in un settore decisivo. In un contesto di minacce informatiche sempre più sofisticate e diffuse, è essenziale che Italia e Albania uniscano le proprie forze per migliorare la resistenza e la resilienza delle nostre infrastrutture critiche. Non solo verrà intensificata la capacità di risposta agli attacchi in Rete, ma si contribuirà alla stabilità e al presidio dell’area adriatica”.
Considerato che l’Italia è il primo partner commerciale dell’Albania, è importante che la dimensione della sicurezza informatica sia in linea con gli elevati livelli di cooperazione tra Roma e Tirana. Per quanto riguarda l’Italia, “siamo particolarmente concentrati nell’attuazione della strategia nazionale, che prevede tra i propri obiettivi il rafforzamento della cooperazione bilaterale e multilaterale”, ha concluso il Direttore italiano.
All’incontro hanno partecipato, per l’Italia, il Capo di Gabinetto Gianluca Ignagni, il Capo del Servizio strategie e cooperazione Massimo Marotti, il responsabile del Servizio operazioni e gestione crisi cyber Gianluca Galasso; per la parte albanese, il capo della direzione Rischi e controllo delle misure di sicurezza informatica Saimir Kapllani, il referente della direzione di analisi della sicurezza informatica Adriano Lleshi, il vertice della direzione di monitoraggio e risposta agli incidenti Esmeralda Kazia e il numero uno del monitoraggio e risposta agli incidenti informatici Klorenta Pashaj.
Dopo la firma, entrambe le delegazioni sono state ricevute presso l’Ambasciata d’Italia a Tirana dal nostro Ambasciatore Fabrizio Bucci (nella foto qui sopra).




