In data 17 ottobre, il palazzo dei Congressi di Tirana ospita la convention degli investitori provenienti da Ankara e che rappresentano una quota sempre più predominante, in termini sia di flussi che di stock, sul totale complessivo delle operazioni industriali, finanziarie e commerciali di provenienza estera nel Paese delle Aquile

Tirana e Ankara non sono mai state così vicine. La crescita economica Albanese deve alla Turchia un contributo che, negli anni più recenti, si è evoluto fino a esprimere i valori più alti in termini di flussi di investimento in entrata. Sono le statistiche stesse a evidenziarlo: in tutto l’arco del 2024, il controvalore delle operazioni economiche turche in terra Albanese, ha sfiorato il miliardo di Euro, in salita del 14 per cento sull’anno precedente, mentre con riferimento ai primi sette mesi dell’anno in corso, il 2025, il valore equivalente si attesta già sui 524 milioni di Euro.

Deve essere inoltre sottolineato che il mercato dei capitali e della gestione del risparmio e del credito delle famiglie e delle imprese Albanesi ha come istituto protagonista la BKT, banca nazionale commerciale, il cui primato è da anni consolidato nel novero del settore bancario nel Paese di Skanderbeg.
Le rilevazioni di Aida e Istat del Governo Albanese mettono infine in primo piano la capillarità della presenza del tessuto imprenditoriale turco all’ombra del Patriota Skanderbeg: le aziende originarie di Ankara, a capitale nazionale estero o misto, sono presenti in undici contee regionali Albanesi su un totale di dodici, con una predominanza delle province di Tirana e di Durazzo e con un contributo sostanziale dal punto di vista della creazione del prodotto interno lordo e dell’occupazione.
La direttrice di Aida, onorevole Laura Plaku, e il presidente di Musiad Albania, onorevole Muhammet Işler, attendono pertanto la comunità delle istituzioni e degli operatori economici e finanziari il prossimo 17 ottobre al palazzo dei congressi.


