Il Capo dello Stato del Paese delle Aquile, Bajram Begaj, riceverà nella giornata del primo giugno la collega e omologa della Nazione magiara, Katalin Novak
Le due Nazioni fanno parte della più ampia e generale macro area dei Balcani, internamente unità da secoli di storia e di tradizioni che uniscono le leggende latine, slave e turche in un contesto armonico molto significativo nell’epoca attuale in cui viene richiesta all’Europa di trovare al proprio interno una sintesi di vocazioni e interessi in grado di rafforzare il vecchio Continente sullo scacchiere atlantico e mondiale.
Nella giornata del primo giugno, il Presidente della Repubblica d’Albania, sua eccellenza Bajram Begaj, riceverà la collega e omologa Katalin Novak: entrambi sono accomunati dalla circostanza di essere stati eletti, dai rispettivi Parlamenti, nell’anno 2022, all’interno di un contesto continentale sfidante per i Balcani e per i Paesi dell’Europa centro orientale.
Nei quattro anni precedenti, l’onorevole Novak ha fatto parte del Parlamento nazionale di Budapest ricoprendo altresì la carica di Ministro di Stato per le politiche sociali e della famiglia nel governo del Premier Viktor Orban.
Albania e Ungheria si caratterizzano per una partnership secolare che data ufficialmente dal 1912 ma che affonda le proprie radici fin dall’età del medioevo dal punto di vista politico e religioso, con uno speciale supporto a favore delle scuole di ispirazione cattolica.
L’asse austro ungarico ebbe un ruolo strategico nel preservare e salvaguardare le ragioni della indipendenza albanese, e nel corso della forma di Stato monarchica nel Paese delle Aquile, l’allora re Zog scelse come sposa una nobildonna ungherese di nome Geraldine, alla quale sono tutt’ora dedicati molti rispettosi e devozionali riferimenti da parte del Popolo Albanese.
I colloqui tra i due capi di Stato e tra le rispettive delegazioni verteranno su un aggiornamento del quadro politico istituzionale di riferimento, esteso all’Unione Europea, rispetto alla quale l’Ungheria è una convinta sostenitrice del cammino di Tirana e del negoziato con Bruxelles per l’integrazione nella UE con riferimento altresì agli altri Paesi dei Balcani occidentali.
Le consultazioni tra i Presidenti Begaj e Novak riguarderanno altresì l’analisi dello stato dell’arte e delle prospettive della situazione economica e di cooperazione commerciale fra due Paesi dove molto significative sono le analogie e le complementarietà dal punto di vista energetico e agricolo, capitoli resi ancora più strategici a seguito degli scenari che si sono determinati dopo l’aggressione russa ai danni del popolo ucraino.
Dir politico Alessandro ZORGNIOTTI




