ALBANIA, IL CARO-CARBURANTIENTRA IN PARLAMENTO: ALLO STUDIO PIÙ CONTROLLI SUI PREZZI E MAGGIORI INCENTIVI ALLE PRODUZIONI LOCALI

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Il rincaro dei carburanti infiamma il dibattito politico e sociale anche dall’altra parte dell’Adriatico ed entra ufficialmente nel Parlamento nazionale d’Albania per iniziativa di una parte della stessa maggioranza di governo socialista che appoggia il governo Rama e che ha presentato un pacchetto di proposte a seguito di alcuni movimenti di protesta svoltisi nelle scorse ore con la partecipazione delle fazioni di opposizione

Il deputato del PS Erion Brace, vicepremier nel precedente governo Rama nella scorsa legislatura e componente della commissione permanente su economia e finanza, ha sollecitato maggiori poteri di intervento e sanzione in capo all’autorità statale di garanzia della concorrenza – equivalente albanese dell’Antitrust – per colpire i fenomeni speculativi e rialzisti perpetrati dagli importatori di idrocarburi e dai distributori all’ingrosso dei carburanti. Ha invitato altresì a prendere le distanze da quanti intenderebbero trasformare “un reale disagio sociale in un protesta politicizzata”.

Il parlamentare socialista si rivolge direttamente al presidente dell’Antitrust già sulla base delle competenze normative in vigore, e formula critiche molto severe nei confronti dell’atteggiamento eccessivamente passivo avuto dall’autorità di fronte a troppo repentini e sconsiderati aumenti intervenuti nei listini delle stazioni di servizio e che stanno ingenerando un clima di sfiducia nelle famiglie e in quanti necessitano dei mezzi di trasporto su gomma per reali esigenze lavorative.
Il primo ministro Edi Rama e la ministra delle infrastrutture Belinda Balluku, in una precedente conferenza stampa convocata all’inizio della settimana, avevano annunciato un piano in due fasi: la creazione di un comitato interministeriale per la difesa dei consumatori contro le oscillazioni speculative e, nel caso queste si aggravassero, un piano per limitare i consumi non necessari di carburante, mentre alcuni Comuni si stanno già attrezzando per istituire dei bonus e dei meccanismi di rimborso per i cittadini disagiati.

L’onorevole Brace ha esortato i ministri ad applicare con effetto immediato tutti i meccanismi che la legge dispone per addivenire a una diminuzione del prezzo al dettaglio della benzina, settore nel quale i margini di intervento sono concreti, e a definire un piano di incentivi al settore agricolo e contadino per rilanciare la produzione cerealicola e mangimistica nazionale in modo da tutelare il patrimonio agroalimentare e da assicurare a prezzi stabili e calmierati la continuità degli approvvigionamenti all’interno delle filiere del cibo.

Per intanto, sembra essersi esaurita la pressione del mercato dei cambi sulla moneta nazionale Lek, la cui svalutazione rappresenta un’ulteriore minaccia inflazionistica rispetto alla quale la banca centrale d’Albania potrebbe agire aumentando, come auspicato da alcuni importanti economisti, il costo del denaro in modo da favorire l’investimento in titoli obbligazionari bancari e statali garantiti emessi in valuta locale, così da proteggere il risparmio diffuso delle famiglie dai rischi di deprezzamento incombenti sulla liquidità.

Dir. politico Alessandro ZORGNIOTTI