ALBANIA, PATRIA DELLE STARTUP SOCIALI GRAZIE ALLA FONDAZIONE YUNUS

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Si è celebrata ieri, presso la rigenerata Piramide rinata come incubatore d’impresa innovativa, la cerimonia di presentazione e di premiazione dei progetti aziendali a più elevato valore aggiunto potenziale, espressione di capacità di talento e inventiva di gruppi di lavoro in prevalenza di giovani del territorio

Il CEO Shkelzen Marku di Yunus social business 

Growpreneur, ossia gli imprenditori della crescita. Si è svolto ieri pomeriggio, presso la Piramide di Tirana, l’incontro plenario dedicato agli startuppers di domani e già di oggi, ciascuno dei quali ha avuto modo di esporre, in modalità anche simulata, il proprio oggetto sociale aziendale in ambiti sempre più contrassegnati dall’esplosione dell’intelligenza artificiale e della transizione digitale, dal commercio elettronico alle gestioni immobiliari fino ai piani vacanze integrati.

Grant van Cleve Presidente della Camera di commercio statunitense in Albania 

L’evento è stato possibile grazie al coordinato impegno di Yunus social business, EU for Innovation, Deep ecosystems, in collaborazione con una pluralità di sponsor e di sostenitori fra cui Business Magazine, Albania Tech, CooLab e altri ancora.

La moderatrice Aneida Bajraktari 

“Yunus social business – ha esordito Shkelzen Marku, CEO per i Balcani e manager del programma Growpreneur – è una strategia volta a incoraggiare l’iniziativa d’impresa in settori capaci di attrarre risorse e capitali da finalizzare alla crescita e alla industrializzazione di progetti di elevato impatto socio economico regionale, con particolare attenzione al mondo giovanile e agli ambiti rispondenti alle principali vocazioni produttive del Paese, dal turismo all’ambiente al mercato immobiliare. La convergenza dei donatori, nazionali ed esteri, resta un fattore determinante”.

Il CEO e business angel Ravik Mima 

È seguita la sezione convegnistica coordinata da Aneida Bajraktari (Balkans Capital) e partecipata da: Grant van Cleve, presidente della Camera di commercio statunitense in Albania, Ravik Mima, CEO di Keiretsu, Mark Crawford, Presidente di Aksioner Group, e Driton Musolli, cofondatore di Digit Sapiens, sugli scenari sfidanti, in termini fiscali, amministrativi e finanziari, per rendere l’Albania un ecosistema sempre più concorrenziale e attrattivo per gli investitori e gli innovatori locali ed esteri.

Alla tavola rotonda sono seguite le presentazioni dei singoli progetti imprenditoriali da parte dei rispettivi promotori e fondatori, dalle cui votazioni giurate sono infine prevalsi i due denominati Stampisti, dedicato all’accelerazione del commercio elettronico, e Komuniteti, incentrato sulla semplificazione e trasparenza del mercato immobile e del settore real estate.