ALBPETROL: NEL 2024 GENERATE IN ALBANIA 70.000 TONNELLATE DI PETROLIO

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La società pubblica statale di estrazione e produzione di oro nero nel Paese delle Aquile ha comunicato i dati a consuntivo riferiti all’anno trascorso

Facendo riferimento alle statistiche della società, la quantità di greggio realizzata è risultata essere superiore a quella riferibile al 2023, quando furono prodotte poco meno di 69.000 tonnellate. La produzione da parte di Albpetrol è in costante crescita dal 2021, quando il mondo intero ha dovuto affrontare restrizioni ai movimenti a causa della pandemia rendendo necessari crescenti investimenti estrattivi nel quadro del raggiungimento di più ambiziosi obiettivi di indipendenza energetica.

La compagnia svolge oggi attività di ricerca ed estrazione petrolifera nei giacimenti di Kuçova, nella parte meridionale dei siti di Patos-Marinze, Cakran-Mollaj, Gorisht-Kocul, Amonica e Karbunare.

Quasi la metà della quantità di petrolio prodotto, ovvero il 46,8 per cento, è stata fornita dal giacimento Gorisht-Kocul, per un ammontare di quasi 33.000 tonnellate. Secondo con 16.000, per peso specifico nella capacità produttiva dei dodici mesi passati, è il sito di Kuçova.

Il terzo giacimento per livello di produzione è quello di Cakran-Mollaj con una soglia raggiunta di 14.000 tonnellate nel 2024, mentre il giacimento di Patos ne ha prodotte 4400 e con 3200, in coda, si trova il sito di Amonica.

Nel 2024, Albpetrol ha assegnato la gara d’appalto per l’aggiudicazione dei servizi e delle attività finalizzate alla vendita di un massimale di 153.000 tonnellate petrolio greggio.

Amministratore della società, attiva dal 1999 e trasferita dal controllo del Dicastero dell’economia a quello del Ministero delle Infrastrutture e dell’energia, è il dottor Eltar Deda.