Curiosità condivise con lo stesso Costanzo, che non nasconde l’ammirazione per il percorso di Amadeus e si sofferma sull’esperienza che lo ha visto alla guida del Festival di Sanremo anche durante la pandemia.
Cinque ore erano difficili per noi, per l’orchestra, per chi ha cantato. Però era da fare perché poi da lì, al di là della vittoria dei Maneskin, si è rimesso in moto un intero sistema e la musica non si è fermata”.



