“Amaro a metà” è un brano che racconta un amore impossibile da vivere a causa di ostacoli più grandi delle persone coinvolte, come la distanza
L’unico modo per mantenere vivo il legame è rivivere i momenti condivisi attraverso i ricordi. Il titolo stesso riflette questa dualità: un retrogusto amaro, ma solo a metà, perché nonostante tutto sono stati vissuti attimi straordinari.
Spiega l’artista a proposito del brano: “Penso che sia un brano che rispetta il motivo per cui scrivo canzoni, cioè l’esigenza di esternare e di assimilare le cose che mi capitano.
Sicuramente curioso penso che sia la stoia del titolo de brano, in quanto “Amaro a Metà” è uno dei locali dove mi esibisco con più costanza in Veneto, ed è quello dove ho suonato di più in assoluto, dove ho fatto più esperienze dal vivo in acustico insomma.
Un giorno, mettendo un sondaggio su Instagram per vedere chi sarebbe venuto ad ascoltarmi alla mia serata presso il locale, scrissi “Amaro a Metà stasera?” ed una mia amica mi rispose alla storia chiedendomi se si trattasse di una nuova canzone, allora pensai che fosse un bel titolo per una canzone e quando, al pianoforte, scrissi la melodia ed il testo per la canzone, notai che il titolo era perfetto per il contesto dove si adattava il brano”.
Biografia
Scrive e interpreta le sue canzoni. Studia pianoforte da circa otto anni, da quando ha intrapreso l’indirizzo musicale alle scuole medie.
Da allora ha partecipato a cinque maratone pianistiche nei pressi della sua città, a tre concorsi nazionali classificandosi due volte nella fascia argento e una volta nella fascia bronzo, e ha preso parte al Festival della Composizione di Marostica (VI).
Studia pianoforte jazz al Conservatorio A. Steffani di Castelfranco Veneto e attualmente frequenta il primo anno accademico al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano.



