AMBASCIATORE ALBERTI: ITALIA E ALBANIA, LA STORICA AMICIZIA CORRE ORA SUI PROGETTI CONCRETI

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Il massimo rappresentante della nostra Sede diplomatica in Tirana, nel corso di una recente intervista, ha tracciato un bilancio delle attività che sono state formalizzate dalle due delegazioni governative apicali, e dai Primi ministri Giorgia Meloni ed Edi Rama, nel corso del vertice della passata settimana a Roma in villa Dora Pamphili

Il nostro Ambasciatore Alberti con il Vicepremier italiano Antonio Tajani, la Ministra albanese Elisa Spiropali, la Vicepremier d’Albania Belinda Balluku e (di spalle) il Ministro del Governo Rama Petrit Malaj 

Marco Alberti con il Giornalista Sokol Balla

(Fonte: agenzia governativa ATA) L’Ambasciatore Marco Alberti, nella propria dichiarazione seguita alla conferenza intergovernativa binazionale nella residenza capitolina del Governo Italiano, ha ribadito lo speciale significato di questo incontro per entrambe le Parti, da intendersi come “opportunità per trasformare la storica amicizia in risultati concreti. Adesso è iniziata la vera fase della cooperazione, concentrata su settori strategici come sicurezza, sviluppo delle infrastrutture e difesa. In quest’ultimo ambito specifico, l’Italia si candida a svolgere un ruolo sempre più significativo, contribuendo alla modernizzazione delle capacità industriali, logistiche e operative dell’Albania – ha sottolineato il nostro massimo rappresentante diplomatico – Il riferimento, qui, è al progetto congiunto per la modernizzazione del cantiere navale di Pashaliman, nella regione di Valona, nell’ambito della cooperazione tra la società statale di diritto albanese Kayo e la nostra Fincantieri, passo concreto per aumentare le opportunità di occupazione qualificata e per introdurre innovazione tecnologica in questo settore/chiave della collaborazione fra i due Paesi nell’ambito anche dei corridoi europei e delle alleanze euro/atlantiche”.

La stretta di mano fra l’Ambasciatore Alberti e il Premier Rama 

Edi Rama e Giorgia Meloni a Villa Dora Pamphili durante l’esecuzione degli Inni nazionali 

“Lo stretto rapporto tra i due Primi Ministri – ha proseguito l’Ambasciatore Alberti – ha permesso alle reciproche delegazioni ministeriali di lavorare in visibile e simultanea armonia, nell’ottica di migliorare la qualità della vita dei cittadini Albanesi e Italiani, estesa all’altro grande capitolo della sicurezza rappresentato dalle emergenze civili, essenziali alla gestione dei cambiamenti climatici in maniera integrata con l’Unione Europea e in alleanza solidale con gli Stati comunitari”. Intese destinate a rafforzare la coesione della complessiva macro regione balcanica, in ragione dello speciale posizionamento geopolitico del Paese delle Aquile.