Il dottor Giuseppe Prete, cancelliere con competenza sull’Europa continentale, è stato ospite d’onore a Ginevra, in Svizzera, in occasione del forum pubblico promosso e convocato dal WTO
Tempo di agire. È questo il titolo del messaggio distintivo con cui si è celebrato, nella passata settimana, il Forum pubblico della WTO, l’organizzazione mondiale del commercio riunitasi per l’occasione a Ginevra in Svizzera.
Un evento plenario che ha riunito le principali e massime espressioni delle istituzioni politiche pubbliche, delle rappresentanze delle categorie e degli interessi diffusi e collettivi, incluse le organizzazioni a carattere più sociale e umanitario il cui lavoro è funzionale a creare quel tessuto connettivo volto a realizzare la cornice per un commercio più inclusivo, meglio relazionato all’agricoltura e alla trasformazione industriale e quindi del tutto scollegato da fenomeni di carattere meramente speculativo o mercantilista.
In un simile contesto si è collocata la partecipazione e la presenza della Woa, l’organizzazione mondiale degli ambasciatori per la pace di cui il dottor Giuseppe Prete è cancelliere per l’Europa in senso continentale.
Il forum mondiale – come è stato ribadito dal dottor Prete – ha costituito una straordinaria occasione finalizzata a creare relazioni di carattere e dimensione globale fra Paesi, istituzioni indipendenti, rappresentanti di interessi legittimi, portatori apicali di istanze sociali per tendere alla creazione di un sistema equo e bilanciato di relazioni industriali e commerciali fondato su pari dignità e pari opportunità di base e sul contrasto al dumping lavorativo fra Ovest ed est, fra nord e sud del globo.
La riattivazione di canali commerciali, che seguano anche la filosofia dei corridoi umanitari sottratti ai regimi tirannici, è un fattore e pilastro alla base di corrette relazioni e di equi accordi in grado di collegare l’offerta di beni primari, alimentari e tecnologici, a requisiti di produttività, capacità di potere d’acquisto e pari opportunità nell’accesso a complessive filiere di prodotti e servizi. Circostanze oggi non ancora del tutto realizzate, come è emerso con chiarezza dalle relazioni svolte nel corso del forum di Ginevra.
Il cavalier Giuseppe Prete, a capo di una qualificata delegazione con la partecipazione altresì dell’ambasciatore e imprenditore dottor Bugatti, ha colto l’occasione per ricordare il ruolo e la funzione dell’Albania e dei Paesi albanofoni per l’integrazione dei mercati euro atlantici e per creare una rete inclusiva delle condizioni lavorative, sociali e produttive di base, valorizzando le relazioni fra Unione Europea, Italia e penisola dei Balcani occidentali.
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