La massima rappresentante diplomatica di Tel Aviv, nel primo tragico anniversario della strage terroristica ordita da Hamas contro inermi cittadini e giovani Israeliani, ha ribadito oggi che il sostegno giunto dall’Albania è unico e molto apprezzato dal Paese Ebraico

In una intervista televisiva realizzata a dodici mesi esatti dal barbaro attentato che nel 2023 lasciò il mondo sotto shock, l’onorevole Peleg ha parlato della guerra in Medio Oriente, dei 101 ostaggi israeliani ancora detenuti da Hamas, nonché delle relazioni internazionali che riguardano in positivo il rapporto con l’Albania, le sue istituzioni e la sua società.
“Oggi è un giorno difficile e luttuoso per il Popolo di Israele. Non è qualcosa di finito, ma è tutt’ora in corso. Abbiamo ancora 101 ostaggi a Gaza, e non conosciamo la loro situazione. Speriamo davvero di rivederli presto in Israele. Il nostro Paese sta combattendo su più fronti, ha iniziato con Gaza ma non si è fermato qui: si sono verificati attacchi da parte di Hezbollah in Libano, a seguito dei quali è stato necessario evacuare mille persone, inoltre siamo stati presi di mira dallo Yemen, dopodiché c’è il regime di Teheran. Se mi chiedete del conflitto medio orientale, non credo che stia accadendo soltanto lì, esso sarà un problema per l’Europa e per il mondo occidentale”, ha sottolineato l’Ambasciatrice.

L’onorevole Peleg ha definito l’Albania “un raggio di luce in tempi bui della Storia”.
“Il Popolo Albanese sta dalla parte di Israele: questa cooperazione continua sia nei momenti difficili che in quelli buoni. Se parliamo del 7 ottobre, ho detto al Primo ministro Edi Rama, al Ministro Igli Hasani e al Presidente Bajram Begaj che con tutto il cuore vorrei essere in Israele. Se non posso essere lì fisicamente, allora il posto migliore in cui posso essere è l’Albania”, ha evidenziato la massima rappresentante diplomatica con sentimenti di totale commozione e gratitudine.
“Il sostegno che abbiamo ricevuto dal Governo e dalla Cittadinanza a tutti i livelli è molto apprezzato e unico. Considerando che l’Albania è un Paese piccolo e che vi sono pressioni da parte di diversi soggetti esterni sulla scena internazionale, esso continua a restare al fianco di Israele nella lotta al terrorismo e all’antisemitismo. Il discorso di Rama all’ONU e il fatto che egli abbia ricordato che ci sono ancora degli ostaggi a Gaza da liberare, sono stati due elementi sui quali la nostra gratitudine e il nostro apprezzamento sono totali”, ha concluso l’onorevole Peleg.



