A segnalarlo è il report settimanale dell’Osservatorio Anbi sulle Risorse Idriche. “È importante notare – evidenzia Francesco Vincenzi, presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (Anbi) – come solo pochi mesi fa, analogo fenomeno si era specularmente registrato nei Balcani ed in Asia Minore, soprattutto in Turchia ed Iran, arrivando a toccare anche l’area adriatica del Bel Paese”.
Da inizio anno, le piogge cadute sono state esigue: a Roma, il 91,15% in meno (mm 61,5 contro mm 595 nel 2021), ma valori simili si registrano anche sulle altre province (sul viterbese, 44 millimetri in 3 mesi). I fiumi Liri e Sacco rimangono in sofferenza idrica ed i flussi nel Tevere sono in linea con i livelli degli inverni più siccitosi. In Campania è soprattutto il bacino del fiume Liri-Garigliano ad essere in crisi.



