Ma in questa battaglia a favore dell’ambiente, che sembra una delle più ostiche che l’umanità abbia mai combattuto, anche l’arte vuole fare la sua parte.
La chiamano Trash Art ed è una corrente artistica contemporanea che mira a realizzare opere esclusivamente utilizzando materiale riciclato con lo scopo di lanciare un messaggio di ecosostenibilità e amore per il pianeta.
A portare la bandiera di questo movimento, dall’Australia al Brasile, troviamo artisti internazionali del calibro di Vik Muniz – che ha esposto in musei come il Miami Museum of Art, il Seattle Art Museum e il PS1 Contemporary Art Museum di New York – e John Dahlsen, artista ambientale pluripremiato in tutto il mondo.
Ma l’Italia non resta indietro: l’onore del nostro paese nel mondo viene tenuto alto dal vicentino Giovanni Grigoletto, in arte Grey Art: artista internazionale che si fa portavoce italiano di questo movimento artistico volto al riciclo.
Tra gli elementi che compongono il fascino di Grey non manca inoltre il mistero: pare infatti che Giovanni sia l’autore che si nasconde dietro la curiosa opera d’arte gli “angeli bianchi” di Arcugnano e che Vittorio Sgarbi ha battezzato “il Bansky vicentino”; Grigoletto nega ogni coinvolgimento con l’opera ma resta comunque il principale “sospettato”.
“La mia arte è creazione” afferma Grey “dimostro a me stesso che tutto è possibile. Trasformo il materiale di scarto, reso tossico dal consumismo, in qualcosa che faccia bene al pianeta e alle persone che lo abitano. Ho già accordi con diverse aziende nel Veneto per smaltire il materiale che finirebbe in discarica, il mio obiettivo è quello di allargare la rete in tutta Italia”.
Ancora molto giovane ma il suo messaggio conquista i cuori; le sue opere estremamente richieste troveranno esposizione prossimamente a Omaggio Al Cinema, l’evento che vedrà Federico Moccia come ospite d’onore e che si terrà allo Spazio Culturale Manin nel Comune di Cavallino Treporti (VE) dal 14 al 23 ottobre 2023.



