Nello specifico Avis ed Anci si impegnano da un lato ad intraprendere azioni di informazione che coinvolgano la popolazione, per la diffusione della cultura della salute e della solidarietà attraverso la donazione di sangue e di emocomponenti; e dall’altro a realizzare esperienze di ricerca e di studio, progetti e stage presso le sedi AVIS in collaborazione con i Comuni.
Condiviso anche l’impegno di incentivare la cultura della donazione con iniziative volte all’adesione degli Amministratori locali, nonché dei dipendenti dei Comuni e delle Aziende Sanitarie e ai giovani maggiorenni per invitarli a diventare donatori.
“Tra le molte cose che abbiamo imparato in questi ultimi anni di pandemia, voglio sottolineare l’importanza della prevenzione sanitaria e di corretti comportamenti personali e collettivi di fronte al grande tema della salute – ha commentato il presidente dell’Anci, Antonio Decaro -.
Come Anci, siamo convinti che la donazione del sangue sia una pratica da diffondere e agevolare per due motivi: perché è un importante sostegno al servizio sanitario pubblico nelle sue esigenze quotidiane; e perché rappresenta una forma importante di partecipazione dei cittadini alla vita della propria comunità. Per questo saluto con soddisfazione la firma del protocollo d’intesa tra Anci e Avis, sulla base del quale potranno svolgersi molte iniziative positive nell’ambito delle pubbliche amministrazioni”.


