Ancora una volta sono costretto a smentire le falsità pubblicate dal Fatto Quotidiano su Forza Italia e sulla mia persona

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berluscon

La fantasiosa ricostruzione intitolata “B. vuole svendere FI a Salvini per 30 seggi”, mescola vecchi pettegolezzi con vere e proprie invenzioni.
Non esiste alcuna “exit strategy” di Forza Italia, né alcuna trattativa con Salvini o altri, da parte mia nè di miei collaboratori, per la semplice ragione che non ce n’è bisogno: Forza Italia è oggi – e rimarrà in futuro – una componente essenziale della coalizione di centro-destra.
Del resto, il centro-destra in Italia è nato perché lo abbiamo creato noi, con le caratteristiche di una coalizione che sa tenere insieme i valori e le idee della destra democratica, con quelle del centro liberale, cattolico, riformatore, garantista. Solo così siamo maggioranza naturale nel Paese, solo questo centro-destra può governare una grande nazione europea come l’Italia con autorevolezza e credibilità internazionale.
Il nostro progetto rivolto all’ “altra Italia” è orientato a rafforzare, non certo a indebolire o a sostituire, l’area politica rappresentata da Forza Italia.
Su questa linea non c’è stata nessuna oscillazione e – voglio sottolinearlo – nessuna distinzione politica al nostro interno.
Il nostro Movimento è molto diverso da come viene rappresentato: siamo il futuro, non il passato, abbiamo ben altre ambizioni numeriche che “salvare 30 seggi”, siamo impegnati a condurre battaglie importanti nel Paese e per il Paese, come quella per l’introduzione di un tetto alla pressione fiscale in Costituzione.
Quanto alla mia famiglia, nessuno può permettersi di equivocare sul bellissimo rapporto che ci unisce o di attribuirle un ruolo improprio: i miei cari mi sono sempre stati vicini con affetto ed anche con sofferenza di fronte alle persecuzioni giudiziarie di cui sono stato oggetto, ma si sono sempre tenuti ben lontani da qualunque pressione o indicazione sulle mie scelte in politica.
Infine le aziende che ho fondato: godono ottima salute, non hanno alcun bisogno di garanzie per il futuro, perché sono sempre state garantite, con qualsiasi governo, dalla qualità, dalla professionalità, dal successo ottenuto. Si tratta di imprese che costituiscono un grande patrimonio della Nazione.