Vita e arte si sono sovrapposte, almeno in parte, per Angelina Jolie in “Couture” di Alice Winocour, presentato dalla diva (anche in veste di coproduttrice) alla Festa del Cinema di Roma e in sala nel 2026 con Plaion Pictures.
La storia, che ha fra gli interpreti anche Louis Garrel, Ella Rumpf, Anyier Anei, Garance Marillier, Finnegan Oldfield, Vincent Lindon, pone al centro le battaglie personali di tre donne, coinvolte nel bailamme delle sfilate di Parigi.
Jolie si cala in “Couture” nei panni di Maxine Walker, brillante regista di horror in ascesa, nel mezzo di un divorzio e mamma di un’adolescente, ingaggiata da una casa di alta moda per girare un corto che accompagni un’importante sfilata. Arrivata a Parigi, la cineasta si sottopone ad alcuni esami e riceve la conferma di avere un cancro al seno. Una battaglia che l’attrice conosce bene, avendo perso la madre e la nonna a causa di un tumore e avendo lei stessa subito una doppia mastectomia per evitare di sviluppare la malattia.



