Antonio Tajani: raggiungere la pace per avere elezioni in Ucraina

0
4

 “Non spetta a noi decidere quando e come si devono fare le elezioni in Ucraina. Noi difendiamo sempre la democrazia. Il primo obiettivo perché ci possano essere elezioni deve essere il raggiungimento della pace. Noi intanto lavoriamo per quello, con grande impegno”.

Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Berna, dove partecipa alla Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori svizzeri. Su un possibile accordo, ha proseguito, “ieri mattina ero un po’ più pessimista, oggi sono più ottimista, perché c’è stato un accordo tra gli europei, gli Stati Uniti e l’Ucraina per garantire la sicurezza del paese di fronte agli attacchi. Questo è un messaggio molto positivo perché credo che l’unità tra l’Europa e gli Stati Uniti sia molto importante per permettere all’Ucraina di essere protagonista di un dialogo positivo con Putin. Certo, ora bisogna aspettare quale sarà la risposta russa, cosa vorrà fare Putin.

L’accordo non sarà semplice da raggiungere ma sono più ottimista oggi di ieri per l’unità dimostrata tra l’Europa e gli Stati Uniti, l’unità tra i paesi europei, per dire che non si possono dimenticare Zelensky e l’Ucraina, non si può voltare le spalle all’Ucraina. Perché la sicurezza Ucraina e la nostra sicurezza di tutti gli europei, non solo dell’Ue, ma anche della Svizzera, di tutta l’Europa.

Il vicepremier ha poi evidenziato che “Svizzera e Italia hanno una visione comune per la costruzione della pace. Un anno fa nel vostro bellissimo paese firmammo con Ignazio Cassis un memorandum di intenti comune per la costruzione della pace e guarda caso quel documento, con un anno di anticipo, fotografava la situazione che si sta creando in questi giorni, anche ieri a Washington. Italia e Svizzera sono state antesignane di un momento positivo che non è un caso: abbiamo lavorato tanto per cercare di costruire insieme una situazione diversa, per porre fine alla morte di centinaia di migliaia di persone. E proprio per questo motivo il governo italiano ritiene che Ginevra possa essere la sede giusta per organizzare il bilaterale tra Putin e Zelensky e poi tra Putin, Zelensky e Trump, con un forte sostegno europeo, quindi non solo dell’Unione europea, ma di paesi europei come la Svizzera e la Gran Bretagna

Il nostro auspicio di una piattaforma negoziale condivisa è valido, a maggior ragione oggi, dopo la riunione di ieri a Washington, che ci auguriamo possa essere foriera di accordi che mi auguro entro la fine dell’anno portino fine alla guerra”.