Aperto il confronto fra le parti sociali per arrivare alla sottoscrizione di un contratto collettivo nazionale per i rider

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Il Ministero del Lavoro, come avevo proposto nelle scorse settimane, è la sede istituzionale in cui questo confronto si svilupperà.

Prima da Presidente della Commissione Lavoro del Senato e poi da Ministro ho sempre rivolto grande attenzione a questo tema, in continuità con l’azione svolta da Luigi Di Maio al Ministero del Lavoro. Prova ne è il fatto che uno dei miei primi atti come titolare di questo dicastero è stato introdurre nel nostro ordinamento una disciplina rivolta ai lavoratori della gig economy e, in particolare, ai ciclo-fattorini impegnati nella consegna di beni e cibo a domicilio attraverso piattaforme digitali.

Una disciplina che estende loro alcune tutele tipiche del lavoro subordinato, come quella contro gli infortuni, e che si è rivelata ancor più importante nel periodo più acuto dell’emergenza Coronavirus in cui questi lavoratori hanno avuto un ruolo essenziale.

Adesso va fatto un ulteriore passo in avanti.

Sono certa che con un dialogo aperto e costruttivo fra le parti sociali si potrà giungere alla stipula di un accordo in grado di assicurare ai rider un quadro di tutele certe ed effettive e, al contempo, garantire una genuina concorrenza in un settore in costante evoluzione.

Come Ministro seguirò attentamente il cammino di questo confronto, assicurandomi che porti alla definizione di un’intesa positiva per tutti i soggetti coinvolti.

Nunzia Catalfo