Riteniamo che, analizzando l’esperienza attuativa del Pnrr, sia necessario arrivare a nuove regole che rimettano al centro la fase della programmazione – migliorando quanto si sta facendo da qualche anno – e soprattutto il progetto”. Lo ha detto il neo presidente dell’Oice, l’Associazione delle società d’ingegneria e architettura aderente a Confindustria, Giorgio Lupoi al convegno “Centralità e qualità del progetto, dal Pnrr al nuovo codice appalti”, tenutosi a Roma.
Per l’occasione, l’Associazione ha reso noti i dati del terzo Report trimestrale dei bandi Pnrr, che hanno certificato un vero e proprio boom di gare, sia in numero sia in valore rispetto al primo trimestre dell’anno e ha illustrato un decalogo di proposte per il nuovo codice appalti, cui il Consiglio di Stato sta iniziando a lavorare, su delega del Governo. Per Lupoi,”siamo alla vigilia di un lavoro fondamentale come è quello della riforma del codice dei contratti”.
Ora “si deve investire molto di più in ingegneria e architettura, come avviene nel resto d’Europa, e che questo sia nell’interesse del Paese. Occorre utilizzare il know how del nostro settore per programmare ciò che serve veramente alla collettività, per realizzare gli interventi di qualità, a costi e tempi certi. Oggi – ha aggiunto – esistono metodologie e strumenti innovativi da utilizzare anche e soprattutto per la gestione degli interventi.



