APPELLO AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO MARIO DRAGHI

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APPELLO AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO MARIO DRAGHI
da parte dei tassisti torinesi e italiani

I 40.000 lavoratori del Servizio Pubblico Taxi inviano un appello al Presidente del Consiglio Mario Draghi in favore della riforma del comparto.

Una riforma già disegnata dallo stesso Parlamento nel 2019 con la legge n. 12 e in attesa dell’attuazione di tre decreti attuativi. La legge era frutto di una lunga e controversa trattativa, durata anni con rilevanti concessioni da parte dei tassisti. Una difficile mediazione con cui si è messo di fatto fine alla deregulation del settore.

L’appello sottolinea l’urgenza di entrare in una fase attuativa dell’esistente norma del 2019 rendendo di fatto inutile un nuovo disegno di legge come quello che accomuna il servizio di trasporto pubblico agli appalti delle aree balneari.

Nel febbraio 2019, dopo una lunga e controversa trattativa, con una serie rilevanti concessioni da parte dei tassisti al settore del noleggio con conducente (ncc), la riforma del settore viene finalmente approvata e pubblicata in Gazzetta ufficiale. 
I tre decreti attuativi relativi alla legge n.12 sono però fermi da tre anni sui tavoli ministeriali: due sono di competenza del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e del Ministero per lo Sviluppo Economico, mentre un terzo decreto riguardante proprio la regolamentazione delle piattaforme digitali in coordinamento con la Presidenza del Consiglio.

Di qui la volontà di appellarsi al Presidente del Consiglio per migliorare il servizio al cittadino completando la riforma già prevista dalla legge 12/19. In pratica combattendo l’abusivismo dando più certezze a un settore che coinvolge 40.000 lavoratori.

Una nuova legge delega significa riprendere daccapo le analisi e i tavoli di trattativa con cui da anni si discute andando a scapito diretto del cittadino che viene citato nei “desiderata” del  disegno di legge presentato.

Invece di tutelare i consumatori, infatti, il disegno di legge del Dicembre 2021 rallenterebbe il processo di applicazione dei princìpi del diritto dell’Unione europea in materia di libera circolazione, ad oggi già definito dalla legge n.12.

I tassisti – già duramente colpiti dalla pandemia e da restrizioni nonché da un profondo mutamento del mondo del lavoro tra crisi degli eventi fieristici e smart work – consapevoli delle difficoltà del periodo a livello internazionale, sollecitano un incontro di chiarimento con il Presidente del Consiglio Mario Draghi e lo stralcio dell’art. 8 dal Disegno di Legge sulla concorrenza.

Entrata in vigore ufficialmente dal giorno 13 febbraio 2019 la Legge 11 febbraio 2019, n. 12 che converte il decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135 recante disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la pubblica amministrazione e che sostituisce, abrogandolo, il decreto-legge 29 dicembre 2018, n. 143, è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 36 del 12/02/2019.

Per informazioni: Francesco Ammirati (Londra 100) 392-4579757