Dopo decenni di fare da ombra alla madre politica, ora vuole il trono in prima linea. Perché accontentarsi di essere la ‘ombra’ quando si può tentare di rubare la scena? La famiglia Meloni, ormai, non è solo un partito, ma un vero e proprio business familiare che marcia deciso verso il potere, senza sconti né sacrifici di troppo.
Studia dossier, perfeziona l’inglese e si prepara al grande salto: non certo un percorso di merito, ma la naturale evoluzione del nepotismo ben orchestrato e ben finanziato. È questa l’Italia di oggi: un sistema dove il nome conta più delle competenze, e il nepotismo è il nuovo merito.
Chissà se gli elettori abboccheranno ancora allo stesso pesce: o preferiranno che l’unica Meloni che conta sia quella di Giorgia, o che finalmente si scelga qualcuno con quella faccia tosta che si merita il vero cambio di stagione. Il 2027 sarà il banco di prova: tra il tutù famigliare e il palco pubblico, la partita è aperta.

