Arrestata a Roma la deputata italo-brasiliana Carla Zambelli

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È stata arrestata a Roma Carla Zambelli, la deputata brasiliana di origini italiane ricercata dall’Interpol per una condanna a dieci anni di carcere in Brasile.

Zambelli, membro del partito dell’ex presidente Jair Bolsonaro, ha la cittadinanza italiana. Era fuggita dal Brasile dopo che nel maggio scorso era stata condannata con l’accusa di aver partecipato a un attacco hacker al sistema giudiziario nazionale.

La Corte suprema verde-oro aveva richiesto, a giugno, la sua estradizione in Brasile ma, secondo quanto riporta il sito del quotidiano Folha de São Paulo, non dovrebbe tornare immediatamente nel suo paese. Prima la giustizia italiana dovrà esaminare la richiesta del Brasile e decidere se soddisfa i requisiti dei trattati firmati tra i due paesi. La richiesta di estradizione brasiliana è stata fatta dal giudice della Corte suprema, Alexandre de Moraes, che ha disposto la detenzione definitiva di Zambelli, oltre alla perdita del mandato parlamentare, impegnandosi tuttavia a non sottoporre la parlamentare a condizioni degradanti, come riporta la giornalista Mônica Bergamo della Folhade São Paulo.

Dopo il suo arrivo in Italia, il 5 giugno scorso, Angelo Bonelli di Alleanza Verdi Sinistra aveva scritto sui social: “Carla Zambelli è in una casa a Roma. Ho comunicato alla polizia l’indirizzo ed in questo momento la polizia ha identificato Zambelli”. In un’intervista a Repubblica la deputata aveva ribadito la sua innocenza: “Non c’è nessuna prova contro di me. Sono stata incastrata. Io sono la più votata in Brasile, ho preso un milione di voti. Sono una perseguitata politica. Il giudice che mi ha condannato è un dittatore”.