Due giornalisti turchi, premiati per il loro lavoro investigativo sulle accuse di corruzione all’interno del partito al governo, sono stati arrestati nelle loro abitazioni a Istanbul.
Timur Soykan, giornalista ed editorialista del quotidiano BirGun, critico nei confronti del dell’esecutivo di Recep Tayyip Erdogan, e Murat Agirel, autore di diversi libri su casi di corruzione sono stati fermati dopo che i loro appartamenti erano stati perquisiti e le loro apparecchiature digitali, computer e telefoni cellulari, sequestrate.
Secondo quanto riferiscono media locali, i giornalisti sono stati messi in custodia nell’ambito di un’inchiesta della procura di Istanbul e sono sospettati di “ricatto” e “minacce” mentre la decisione di arrestarli si basa sul fatto che i sospettati, secondo la procura, avrebbero potuto distruggere prove durante lo svolgimento dell’inchiesta.

