ARTE CHE RINFRANCA LE MENTI (E I CUORI)

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Le mostre di fine estate e gli appuntamenti di inizio autunno

Di terra, acqua e vento
mostra personale di Vincenzo Scolamiero
a cura di Francesca Bottari

Inaugurazione sabato 8 luglio 2023 ore 18.00

DIREZIONE REGIONALE MUSEI DEL LAZIO
Museo Nazionale Etrusco di Rocca Albornoz – piano mezzanino
Piazza della Rocca – Viterbo

8 luglio – 9 settembre 2023

Sotto i voltoni trecenteschi della Rocca Albornoz le carte e i grandi lavori di Vincenzo Scolamiero – potenti immagini di una natura primigenia – sono accostati a una scelta di reperti etruschi da cui l’artista ha tratto riflessioni e suggestioni. La mostra indaga a ritroso nella vasta produzione di Scolamiero e apre nuovi scenari di ricerca, svelando una continuità tematica e tecnica che aggiunge valore a una coerente identità espressiva.

Il Museo Nazionale Etrusco di Rocca Albornoz dall’8 luglio 2023 accoglie nel salone e negli ambienti del mezzanino la personale di Vincenzo Scolamiero, artista romano di vasta esperienza espositiva italiana e internazionale, nonché docente di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Roma.

tredici vite
l’arte contemporanea abita la terra

A cura di Chiara Guidoni

Inaugurazione 18 giugno 2023 ore 18.30

Giardino L’Olivella – Azienda Agricola L’Olivella
Via Colle Pisano 5 – Frascati (RM)

Domenica 18 giugno 2023 inaugurerà, a partire dalle 18.30, la mostra collettiva tredici vite – l’arte contemporanea abita la terra, presso il Giardino L’Olivella – Azienda Agricola L’Olivella in via Colle Pisano 5 a Frascati.

Il progetto, ideato da Francesco Petrone e curato da Chiara Guidoni, organizzato in collaborazione con Andrea Carfagna, direttore artistico del Giardino L’Olivella, accoglie le opere di Bankeri, Mauro Cuppone, Paolo Garau, Pino Genovese, Roberta Mandoliti, Veronica Montanino, Monica Pennazzi, Francesco Petrone, Maria Pia Picozza, Toni Ripa, Massimo Ruiu, Alberto Timossi e Raffaele Vitto.

La mostra, attraverso le opere di tredici artisti, propone un’indagine sul tema della traccia, dell’orma che detiene il principio di passaggio e di circolarità, delle trasformazioni del tempo e della vita stessa. Nell’analisi della traccia l’uomo si pone al centro, in particolare nel suo rapporto con la natura e con la vita: la traccia che l’uomo lascia sul mondo e le tracce che il mondo lascia sull’uomo rappresentano il terreno di indagine per questo percorso che si vuole focalizzare più che sull’essere, sulle relazioni dell’essere, sui rapporti e sulle forze che regolano i movimenti del cosmo.