Saranno 336.529 le famiglie che nella giornata odierna (14 agosto) riceveranno un doppio pagamento: il contributo straordinario e la prima delle 12 mensilità ulteriori dell’Assegno di Inclusione. Tutti i nuclei che hanno concluso i primi 18 mesi Adi a giugno e hanno presentato nuova domanda a luglio sono rientrati nel beneficio. È stata un’operazione complessa, portata avanti con determinazione anche in piena estate pur di garantire continuità all’assegno, senza mensilità in meno nell’anno”. Lo afferma in un’intervista a ‘Il Tempo’ il ministro del Lavoro e delle politiche sociali Marina Calderone.
“Abbiamo costruito un sistema più equo, che distingue tra chi può lavorare e chi ha bisogno di protezione. Dal gennaio 2024 sono 2,1 milioni le persone incluse nel perimetro Adi, con assegni medi di 669 euro al mese, più alti rispetto al passato. Dopo un anno e mezzo, abbiamo anche superato lo stop tra un periodo e l’altro di fruizione, che esisteva anche nel reddito di cittadinanza. Siamo costantemente al lavoro per monitorare l’efficacia di queste politiche e migliorarle sulla base dei risultati, per essere sempre più accanto a chi ha oggettive situazioni di bisogno” ha continuato.
Crescono l’occupazione, ma anche i poveri. Come si spiega? “Negli anni passati, l’inflazione ha corso più veloce dei salari reali. I dati Istat di fine luglio, però, dicono chiaramente che le retribuzioni contrattuali orarie sono salite del 3,6% rispetto a giugno 2023, superando l’incremento dei prezzi. Anche il Fondo Monetario Internazionale ha di recente evidenziato la solidità del mercato del lavoro italiano. Certamente non ci accontentiamo. Gli oltre 24 milioni di occupati sono un record a cui va affiancata una migliore qualità del lavoro e delle retribuzioni. Per esempio, investendo in formazione e sulla contrattazione collettiva”.
Il governo si è dato l’obiettivo di attenzione alla spesa per aiutare chi ha bisogno, evitando sprechi. Può farci un esempio di cambio di passo sull’utilizzo mirato? “Assegno di Inclusione (ADI) e Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL) riassumono bene la strategia. Controlli preventivi, requisiti chiari e un sistema integrato tra tutti i soggetti interessati attraverso la piattaforma SIISL ci hanno consentito di indirizzare la spesa e, poi, di aumentare le soglie Isee per l’accesso ai benefici, di alzare l’importo mensile di Sfl e permetterne la proroga”.



